Antoine de Saint Exupéry
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Così alla sera io
cammino a passi lenti tra il mio popolo e tacitamente lo circondo del mio
amore. Sono soltanto inquieto per coloro che ardono di una vana luce, per il
poeta pieno d’amore per la poesia ma che non scrive il suo poema, per la donna
innamorata dell’amore ma che, non sapendo scegliere, non può divenire; tutti
pieni di angoscia, poiché sanno che io li potrei guarire di questa angoscia se
permettessi loro di fare quell’offerta che esige sacrificio, scelta e
dimenticanza dell’universo. Perché il tal fiore esclude innanzi tutto ogni
altro fiore. E tuttavia solo a questa condizione esso è bello. Così avviene per
l’oggetto dello scambio. E lo stolto che va a rimproverare a quella vecchia il
suo ricamo col pretesto che avrebbe potuto tessere qualcos’altro, preferisce
dunque il nulla alla creazione.
Così cammino e sento salire la preghiera
nell’odore dell’accampamento nel quale tutto matura e si forma in silenzio,
lentamente, senza quasi che ci si pensi.
Il frutto, il ricamo o il fiore, per divenire, è nel tempo che sono immersi.
Il frutto, il ricamo o il fiore, per divenire, è nel tempo che sono immersi.
Durante le mie lunghe
passeggiate ho capito che il valore della civiltà del mio impero non riposa
sulla qualità dei cibi ma sulla qualità delle esigenze e sul fervore del
lavoro.
E’
civilizzato innanzi tutto quell’artigiano che si ricrea nell’oggetto; in
compenso egli diviene eterno, in quanto non teme più di morire. Ma quest’altro
che si circonda di oggetti di lusso comperati dai mercanti, non ne trae alcun
vantaggio se non ha creato nulla, anche se nutre il suo sguardo di cose
perfette. Conosco quelle razze imbastardite che non scrivono più i loro poemi
ma li leggono, che non coltivano più la loro terra ma si fondano anzitutto
sugli schiavi. Contro di loro le sabbie del Sud preparano incessantemente nella
loro miseria creatrice le tribù vive che saliranno alla conquista delle loro
provviste morte.
Non amo chi è sedentario nel cuore. Quelli che non offrono nulla non divengono nulla.
La vita non servirà a maturarli, e il tempo per loro fluisce come una manciata di sabbia disperdendoli.
Non amo chi è sedentario nel cuore. Quelli che non offrono nulla non divengono nulla.
La vita non servirà a maturarli, e il tempo per loro fluisce come una manciata di sabbia disperdendoli.
Che cosa offrirò a Dio in
loro nome?
Antoine de Saint Exupéry
Tratto da: 'Cittadella',
Editore AGA, Cusano Milanino ©2017
Editore AGA, Cusano Milanino ©2017
© Tora Kan Dōjō
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