giovedì 24 novembre 2022

Questa è la mia religione


Basterebbe dare piena libertà ai bambini, a tutti i bambini, e i vostri papi, i monaci, si rivelerebbero per quello che sono: degli idioti. Idioti fatti e finiti. 

Basterebbe dare ai bambini il permesso di dubitare. 

E' una cosa vietata ed è male perché una volta che ti assuefai ad una fede, piano piano tutto il tuo essere ne è avvelenato, per cui se qualcuno ti attacca sulla fede hai la sensazione che stia attaccando te. 

Questa è stata la difficoltà che ho incontrato io e per questo per tutta la mia vita sono stato a mia volta aggredito. 

Non potrò mai esserti d'aiuto se non attacco la tua professione di fede, se non smantello la tua ideologia, non potrò mai condividere con te il mio essere, perché fra noi ci sarà sempre un muro molto spesso, insormontabile. 

Per quanto io gridi non mi sentirai mai. Dovrò prendere quel muro a martellate e riuscire a fare un buchetto per poterti vedere e permettere a te di vedermi faccia a faccia. 

Io posso ravvivare ciò che ti è stato sottratto, posso ridarti la tua infanzia innocente, solo da lì potrai iniziare una vera ricerca della verità, solo da lì sarà possibile la religione, altrimenti potrai solo parlare di religione.  

Questa è la mia religione, mai esistita nel mondo intero. 

Io non ti do una struttura di dogmi, fedi, credo e ideologie nuove, per niente. 

La mia funzione è assolutamente diversa. 

Io mi limito a portarti via qualsiasi cosa tu abbia acquistato, senza darti nulla che la sostituisca.

Osho Rajneesh

© Tora Kan Dōjō

www.iogkf.it

www.torakanzendojo.org









#karatedo #okinawagojuryu #artimarziali #torakandojo #torakan #taigospongia #iogkf  #karateantico #karatetradizionale #zen #zazen #zensoto #karate #artimarziali #budo #kenzenichinyo #bushido #dojo #taigosensei #gojuryu #karatedo #meditazione #buddhismo #kenzenichinyo #kenzenichinyoblog #taigokoninsensei #osho #religione #bambini #fede

martedì 15 novembre 2022

Tornare alla coscienza arcaica

 



Bisogna imparare a percepire a partire da una sensibilità profonda, intuitiva, pre-razionale...
L'educazione Zen é calata in questa coscienza arcaica che è pienezza è unità con sé stessi e con il tutto.
Fin dal primo momento in cui sedete in Zazen realizzate questa pienezza.
Anche Dôgen Zenji afferma vigorosamente che sin dal primo momento in cui ci si siede in Zazen appare evidente questa pienezza.
E questa pienezza non é limitata a sé, ma si estende a tutte le forme di vita e non solo quelle coscienti.
Oggi attraverso le teorie costruttivistiche siamo in grado di capire che le demarcazioni, il nostro senso di separazione, sono il risultato delle nostre proiezioni culturali, di culture ormai povere che hanno perso il legame col tutto e questa 'coscienza arcaica'.
Un bambino piccolo non percepisce queste demarcazioni, così come non le percepisce il poeta, il mistico...sono incapaci di viverle nettamente pensandosi separati, io da una parte, tutto il resto dall'altra e questa coscienza arcaica gli permette di vibrare con il mondo.
L'amore stesso é fatto di non-demarcazione, é la crisi della demarcazione. Altrimenti é possesso e diventa tutt'altra cosa.

Taigō Kōnin Spongia Sensei


© Tora Kan Dōjō















#karatedo #okinawagojuryu #artimarziali #torakandojo #torakan #taigospongia #iogkf  #karateantico #karatetradizionale #zen #zazen #zensoto #karate #artimarziali #budo #kenzenichinyo #bushido #asdtorakan #taigosensei #gojuryu #karatedo #coscienzarcaica


mercoledì 9 novembre 2022

La Forma del Vuoto



E' in uscita il 2 Dicembre 2022 per le edizioni Mediterranee  in tutte le librerie e sulle piattaforme online, il libro: La Forma del Vuoto - Riflessioni su Zen e Arti Marziali che raccoglie una serie di scritti, pensieri e insegnamenti del Maestro Paolo Taigō Spongia trascritti da alcuni suoi volenterosi allievi.

Pubblichiamo la Prefazione scritta dal curatore della collana il prof. Bruno Ballardini.

La disciplina Zen non è mai una passeggiata. Tutt’altro. La pratica sincera assedia il tuo Ego senza lasciargli scampo. Se cerchi una stampella su cui appoggiarti ti viene tolta la possibilità di trovarla, se cerchi una comfort zone in cui ripararti ti viene tolta anche quella. E arriva prima o poi il momento in cui ci si accorge di essere soli a dover affrontare gli insormontabili ostacoli della pratica, nonostante la presenza di un Maestro. C’è chi non capisce questo e si rifugia nel formalismo e chi per carattere arriva prima degli altri ad accettare questa sfida, in cui è in gioco la propria vita, senza reti. Quando penso a Paolo Spongia, mi viene in mente Ikkyū Sōjun (休宗純, 1394-1481), Maestro Zen della scuola Rinzai, calligrafo, pittore e poeta. Un uomo che non sopportava il formalismo dello Zen e rifiutò perfino il certificato di Illuminazione (Inka shōmei) dal suo Maestro, preferendo una vita da vagabondo, e solo verso la fine accettò il ruolo di abate, sia pure con molta riluttanza. Essere sinceri con sé stessi è un prerequisito indispensabile per la Retta Visione, la prima e più importante porta dell’Ottuplice Sentiero. Lo è anche per le porte successive che devono essere aperte e attraversate una per una con rettitudine, cioè sinceramente. Possiamo anche disciplinarci a dire e a dirci sempre la verità in tutte le occasioni ma se questa “autodisciplina” è guidata dal nostro Ego perfino le nostre verità diventano false. E lì non c’è Maestro che tenga. In un commento alla sua opera, Mumōn scriveva: “Ananda era il discepolo del Buddha, ma la sua comprensione non era superiore a quella di un devoto non-buddhista. Vorrei chiedervi, che differenza c’è tra il discepolo del Buddha e un filosofo non-buddhista?”. Nessuna. Si diventa allievi solo quando si è in grado di riconoscere la presenza di un Maestro. Quando cioè si riconosce che qualcosa o qualcuno può insegnarci qualcosa. Si ha la Retta Visione quando si è in grado di comprendere che il mondo intero è nostro Maestro. Paolo Taigō Kōnin Spongia ha avuto i Maestri più duri, primo fra tutti Fausto Taiten Guareschi, e ha impiegato ben 18 anni di disciplina prima di intraprendere, molti anni fa, un nuovo percorso personale in cui combattere in prima persona il formalismo (non la forma, che invece è essenziale nella pratica), errore in cui spesso in Occidente si rischia di cadere rendendo non sincera la pratica e di conseguenza anche l’insegnamento. Perché Paolo è una delle poche persone che conosca capaci di anteporre la sincerità a ogni altra cosa come principio fondante di ogni azione. In questo, ha trovato una solida sponda nel karate, di cui pure è Maestro, perché soltanto questa disciplina dà un infallibile riscontro (infallibile perché fisico, istantaneamente tangibile) nel proprio modo di combattere il nemico interno ed esterno. La maturità dell’insegnamento di questo Maestro italiano traspare tutta in questi scritti raccolti dai suoi allievi sul tatami e fuori dal tatami. Come scriveva Zangetsu (832-912): “Le virtù non cadono dal cielo come le gocce di pioggia o i fiocchi di neve, sono i frutti della vostra disciplina. La modestia è la base di tutte le virtù. Senza essere voi a rivelarvi, fate in modo che siano gli altri a conoscervi per questo”.

E io conosco Paolo Taigō Kōnin Spongia.

BRUNO BALLARDINI 


© Tora Kan Dōjō


#karatedo #okinawagojuryu #artimarziali #torakandojo #torakan #taigospongia #iogkf #moriohigaonna #karateantico #karatetradizionale #zen #zazen #zensoto #karate #artimarziali #budo #kenzenichinyo #bushido #asdtorakan #taigosensei #edizionimediterranee #laformadelvuoto #brunoballardini


martedì 1 novembre 2022

La realizzazione del perfetto risveglio


Una volta Katagiri Roshi si mise in piedi davanti all'altare nella nostra sala di meditazione e disse: "Allineate l'incensiere al naso del Buddha, centro della statua del Buddha. Se li mettete in linea retta, la vostra mente sarà retta". Allinearli esattamente corrisponde all'arrivo della vostra energia. In questo modo vi appellate al vostro rapporto col Buddha. Non appena fate questo sforzo, la vostra mente e il vostro cuore sono in linea col Buddha. Non è che allineiate questi oggetti e poi, dopo, a risultato di questo sforzo, la vostra mente si metta in linea. Nell'istante stesso dell'allineamento, la vostra mente è retta e onesta, La mente retta è la mente di un bodhisattva. Questa retta mente non si aspetta nulla in cambio del suo essere com'è. Essere com'è è la sua ricompensa, la sua realizzazione della libertà dalla sofferenza. Infantili gesti di devozione, come riordinare oggetti su un altare, sono, immediatamente e inconcepibilmente la realizzazione del perfetto risveglio. Il nostro sforzo, fatto con tutto il cuore, di allineare un incensiere con il naso di una statua è la suprema gioia sconfinata dei Buddha nelle dieci direzioni, passati, presenti e futuri. Eppure, la mente umana può dubitare che questo rettificare sia la liberazione stessa. Una volta Suzuki Roshi ci parlò di un giovane monaco il cui padre era, anche lui, un prete zen. Quando il ragazzo era sul punto di iniziare il periodo di pratica a Eiheiji, il Monastero della Pace Eterna, suo padre gli diede questo consiglio: "Quando arriverai a Eiheiji, vedrai che c'è una grande campana. Probabilmente avrai l'opportunità di suonarla, al mattino presto, Suonerai la campana, e dopo ogni colpo t'inchinerai. Quando suoni la campana, suona la campana e basta. Tuttavia, quando la suoni, ricordati che, a ogni rintocco della campana, la grande ruota del Buddha Dharma gira di un grado". Il ragazzo andò a Eiheiji, ed ebbe la sua opportunità di suonare la campana. La suonò pieno di gioia, con tutto il cuore, proprio come gli aveva insegnato suo padre. Quando l'abate udì il suono della campana, ne rimase profondamente impressionato. Volle sapere chi stesse suonando la campana in quel modo, e chiese d'incontrare il giovane monaco. In seguito il ragazzo divenne un grande maestro.


Tratto da : 

Meditazione Zen, la via del Bodhisattva’ 

ed. La Parola

© Tora Kan Dōjō

www.iogkf.it

www.torakanzendojo.org









#karatedo #okinawagojuryu #artimarziali #torakandojo #torakan #taigospongia #iogkf #moriohigaonna #karateantico #karatetradizionale #zen #zazen #zensoto #karate #artimarziali #budo #kenzenichinyo #bushido #dojo #taigosensei #gojuryu #karatedo #meditazione #buddhismo #kenzenichinyo #kenzenichinyoblog #taigokoninsensei #kusen #insegnamento #maestro #katagiriroshi #bodhisattva # #rettamente #gesto #incenso #campana #suzukiroshi #risveglio