Dopo affannosa ricerca sono riuscito ad acquistare
(a caro prezzo) l'edizione originale inglese, ormai fuori stampa, del libro di
Philippe Petit: 'On The High Wire' (tradotto in italiano dal titolo 'Trattato
di Funambolismo). Un pezzo unico che apparteneva ad una biblioteca.
Lo cercavo avidamente perchè sto portando avanti il mio studio del pensiero di
Petit rapportandolo alla mia esperienza in ambito Zen e di pratica Marziale e
non sono mai soddisfatto delle traduzioni italiane dei testi e voglio cercare
di risalire il più possibile al 'sapore' della parola scelta dall'autore. La
Poesia, come quella di Petit, è di difficile traduzione.
Mentre nell'edizione italiana la prefazione è a cura di Paul Auster, l'edizione
inglese vede la prefazione del grande Mimo Marcel Marceau di cui vi offro dei
passaggi che ho tradotto:
Philippe Petit appartiene ad una realtà molto differente.
Gioca con la sua vita ! Un gioco ? No, dedizione totale, una vocazione.
Il funambolo ha la grazia di un ballerino, la concentrazione di un maestro Zen,
e l'anima di un angelo che sfida la morte.
"Acquisire questa conoscenza è il lavoro di un'intera vita", scrive
Petit. Così l'artista, il vero artigiano, vive con la sua arte, il suo
mestiere, ogni giorno. Philippe Petit è sul cavo ogni giorno.
"Il Funambolo può vivere nello spazio." Deve lottare con il vento,
con la respirazione, con il grido della vita e della morte.
Leggiamo della perdita d'equilibrio "da un esuberante eccesso di
confidenza", e Petit è severo verso l'uomo che cade: "Ha avuto quel
che meritava."
Il Funambolo rischiando la sua vita ricerca l'eccellenza, nel modo in cui un
uomo consapevole della propria morte si avvicina alla perfezione. Un istante
senza tempo che si abbandona all'immortalità. C'è una parte di Dio nel cuore
del Funambolo.
Philippe Petit, mio grande amico, il Mimo che io sono, amante del silenzio,
segue le tue imprese presenti e future. Rendo omaggio alla tua sfida continua,
e in questo mare di oscurità, violenza e sofferenza, odio e amore, sono anch'io
alla ricerca, come te, di una speranza permanente.
Alzo lo sguardo e ti vedo come un Pierrot nella luce della luna, fragile e
gentile, camminare su di un filo alla ricerca di una rete di luce.
Marcel Marceau
Parigi 1983
English Version
After a strenuous research
finally I succeeded to buy (at high cost) the original edition in English, now
out of print, of the Philippe Petit's book: 'On the High Wire' that I have in
Italian titled: 'Trattato di Funambolismo'. A rare piece that was owned by
Public Library.
I was looking eagerly for it because I am studying the
thoughts of Petit in the light of my Zen and
Martial Arts practice and i am not satisfied with the italian translation and I
want to reach the more possible the 'taste' of the words chosen by the writer.
Poetry, like this of Petit, it is difficult to translate.
While in the Italian version the foreword is
written by Paul Auster, in the English edition the foreword is written by the
great Mime Marcel Marceau and I would like to offer you some passages of his
foreword:
Philippe Petit holds to a very different truth.
He plays with his life! A game? No, total
dedication, a vocation.
The High-wire walker has the dancer's grace, the
focus of a zen master, and the soul of an angel defying death.
"Acquiring this knowledge is the work of a
lifetime", writes Petit. Thus the artist, the true craftsman, lives with
his art, his craft, every day. Philippe Petit is on the wire every day.
"The high-wire walker can live in space."
He must struggle with the wind, with breathing, with the cry of life and death.
We read about the loss of balance from "an
exuberant overconfidence", and Petit is harsh on the man who falls:
"He got what he deserved." The wire walker risking his life reaches
for excellence, the way a man conscious of his death approaches perfection.
Timeless instant yielding immortality. There is a part of God in the wire
walker's heart.
Philippe Petit, my great friend, the Mime I am,
lover of silence, follows your exploit, present and future. I pay tribute to
your constant challenge, and in this sea of darkness, violence and suffering,
hate and love, I am searching like you for a permanent hope. I ook up and see
you like a Pierrot in the moonlight, fragile and gentle, walking on a thread in
quest of a web of light.
Marcel Marceau
Paris 1983
© Tora Kan Dōjō