Buon Inizio di Settimana e Buon Natale
English version below
“Inchinarsi è una pratica molto seria. Dovreste
essere sempre pronti a inchinarvi, persino nell’ultimo attimo di vita. Anche se
è impossibile sbarazzarci dei nostri desideri egocentrici, dobbiamo farlo.
La nostra vera natura lo esige.
Dopo lo zazen ci inchiniamo fino a terra nove volte. Inchinandoci abbandoniamo
noi stessi. Abbandonare se stessi significa abbandonare le proprie idee
dualistiche. Perciò non c’è alcuna differenza tra fare zazen e inchinarsi.
Quando dimenticate tutte le idee dualistiche, ogni cosa diventa il vostro
maestro, e tutto può essere oggetto di venerazione.
Quando tutto questo esiste all’interno della vostra grande mente, ogni
relazione dualistica scompare. Non c’è distinzione tra cielo e terra, uomo e
donna, maestro e discepolo. Ora un uomo si inchina ad una donna, ora una donna
si inchina ad un uomo. Ora il discepolo si inchina al maestro, ora il maestro
si inchina al discepolo. Un maestro che non sa inchinarsi davanti al proprio
discepolo, non sa inchinarsi davanti a Buddha. Talvolta maestro e discepolo si
inchinano entrambi al Buddha.
Talvolta può darsi che ci inchiniamo davanti a gatti e cani.
Nella vostra grande mente ogni cosa possiede lo stesso valore. Ogni cosa è il
Buddha stesso. Vedete o udite qualcosa: ecco, per voi ogni cosa proprio così
com’è. Nella vostra pratica dovete accettare ogni cosa così come è, tributando
a ciascuna cosa lo stesso rispetto tributato a un Buddha. Ecco, qui c’è la
Buddhità. Allora Buddha si inchina a Buddha e voi vi inchinate a voi stessi.
Ecco il vero-inchino.
Dovreste essere sempre pronti a inchinarvi, persino nell’ultimo atto di vita;
quando non potete fare altro che inchinarvi, dovete farlo. Questo tipo di
convincimento è necessario. Inchinatevi con questo spirito e tutti i precetti,
tutti gli insegnamenti saranno vostri, e possederete ogni cosa all’interno della vostra grande mente."
Shunryu Suzuki Roshi
estratto da un Insegnamento e inserito nel testo:' Mente Zen Mente di
Principiante'
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English Version
"Bowing
is a very serious practice.
You should be prepared to bow, even in jour last moment. Even though it is
impossible to get rid of our self-centered desires, we have to do it.
Our true
nature wants us to.
After zazen we bow to the floor nine times. By bowing we are giving up
ourselves. To give up ourselves means to give up our dualistic ideas. So there
is no difference between zazen practice and bowing.
When you forget all your dualistic ideas, everything becomes your teacher, and
everything can be the object of worship.
When everything exists within your big mind, all dualistic relationships drop
away. There is no distinction between heaven and earth, man and woman, teacher
and disciple.
Sometimes a man bows to a woman; sometimes a woman bows to a man. Sometimes the
disciple bows to the master; sometimes the master bows to the disciple. A master who cannot bow to his
disciple cannot bow to Buddha. Sometimes the master and disciple bow together
to Buddha. Sometimes we may bow to cats and dogs.
In your big mind, everything has the same value. Everything is Buddha himself.
You see something or hear a sound, and there you have everything just as it is.
In your practice you should accept everything as it is, giving to each thing the same respect
given to a Buddha. Here there is Buddhahood.
Then Buddha bows to Buddha, and you bow to yourself. This is the true bow.
You should be prepared to bow even in your last moment; when you cannot do
anything except bow, you should do it. This kind of conviction is necessary.
Bow with this
spirit and all the precepts, all the teachings are yours, and you will possess
everything within your big mind."
Shunryu
Suzuki Roshi
excerpt from a Teaching then inserted in the book: 'Zen mind Beginner Mind'
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