Una studentessa di Tassajara (il Monastero fondato
da Suzuki Roshi tra le montagne della California) disse a Suzuki Roshi che
l'orario monastico era troppo pesante per lei.
Disse che in Zazen aveva sempre sonno e chiese se non fosse una buona idea
allungare il periodo dedicato al riposo, per essere più svegli durante la
meditazione.
Suzuki Roshi rispose: "Quando sei stanca, è il tuo io che è stanco".
tratto da 'Lo Zen è qui' ed. Astrolabio
Abbandonare la propria abitudine è il primo passo sul Cammino della Pratica, di
qualsiasi Pratica.
Il Dharma, affermava il Buddha, è distruggere l'abitudine.
Con abitudine dobbiamo intendere quei cronici percorsi di pensiero che si trova
a ripetere la nostra mente come un disco rotto.
Pratica è anche scuotere alle fondamenta le nostre certezze, le nostre
rassicuranti abitudini, per scoprire nuove angolazioni da cui osservare la
realtà e noi stessi.
© Tora Kan Dōjō
Una studentessa di Tassajara (il Monastero fondato
da Suzuki Roshi tra le montagne della California) disse a Suzuki Roshi che
l'orario monastico era troppo pesante per lei.
Disse che in Zazen aveva sempre sonno e chiese se non fosse una buona idea allungare il periodo dedicato al riposo, per essere più svegli durante la meditazione.
Suzuki Roshi rispose: "Quando sei stanca, è il tuo io che è stanco".
tratto da 'Lo Zen è qui' ed. Astrolabio
Abbandonare la propria abitudine è il primo passo sul Cammino della Pratica, di qualsiasi Pratica.
Il Dharma, affermava il Buddha, è distruggere l'abitudine.
Con abitudine dobbiamo intendere quei cronici percorsi di pensiero che si trova a ripetere la nostra mente come un disco rotto.
Pratica è anche scuotere alle fondamenta le nostre certezze, le nostre rassicuranti abitudini, per scoprire nuove angolazioni da cui osservare la realtà e noi stessi.
Disse che in Zazen aveva sempre sonno e chiese se non fosse una buona idea allungare il periodo dedicato al riposo, per essere più svegli durante la meditazione.
Suzuki Roshi rispose: "Quando sei stanca, è il tuo io che è stanco".
tratto da 'Lo Zen è qui' ed. Astrolabio
Abbandonare la propria abitudine è il primo passo sul Cammino della Pratica, di qualsiasi Pratica.
Il Dharma, affermava il Buddha, è distruggere l'abitudine.
Con abitudine dobbiamo intendere quei cronici percorsi di pensiero che si trova a ripetere la nostra mente come un disco rotto.
Pratica è anche scuotere alle fondamenta le nostre certezze, le nostre rassicuranti abitudini, per scoprire nuove angolazioni da cui osservare la realtà e noi stessi.
© Tora Kan Dōjō