lunedì 24 luglio 2023

Mai in anticipo, mai in ritardo

 "Ci son cascato di nuovo 

oh sì sì, oh mio dio"

dice il neo cantautore poeta malandrino Achille Lauro... 

Viviamo un mondo che ci urla nelle orecchie: devi arrivare primo ad ogni costo o non sarai mai considerato da nessuno, devi omologarti, devi essere diverso dagli altri, devi vestire abiti costosi, devi avere una bella macchina, lavorare sodo per guadagnarti lo shopping al centro commerciale il fine settimana, costruire un'identità importante con idee ben solide su cosa è giusto o sbagliato, perché "io sono fatto così", futili apparenze, preconcetti, questo e quello, quih e orah, io e l'altro, il corso reiki online 10 lezioni in 1, coach life, tutto e subito, così e colà, devi devi, corri corri e bla bla bla. Faccio parte di questo mondo e so per certo che alcuni passi della mia vita sono stati fondamentali e decisivi per riuscire in parte a salvarmi da quest'abisso schizofrenico comune. Ricordo ad esempio che nell'età adolescenziale andavano di moda delle scarpe che portavano tutti i miei compagni di scuola, le magnum, ancora ricordo il nome, non le ho mai ricevute dai miei genitori, mi hanno regalato quelle che quando camminavo si accendevano le lucette, blu e rosse, stile Monica agente segreto, ma a me piacevano e ne andavo fiera, certo che mi guardavano strano... Come ad esempio andava di moda avere il motorino che non ho mai avuto e i miei non mi mandavano in giro per le varie comitive di borgata e non capivo perché, mi faceva soffrire certo, non lo capivo ma ad oggi li ringrazio perché conserverò per sempre nelle mie tasche vuote i valori più preziosi...

Stasera mi va di scrivere, fuori piove, sono ispirata dal suo canto e nel frattempo voglio raccontarvi cosa mi è successo ieri mentre passeggiavo tornando a casa, mi è capitato di intravedere da lontano una suora dall'abito blu elettrico molto shock che sistemava i fiori sull'altare principale di una piccola chiesetta, c'era una luce bellissima, e lei era altissima, tanto che non riuscivo a vedere la sua testa, inizialmente ho pensato: dio mio, come avrà fatto ad entrare da quella porta? Forse dietro ce n'è una solo dedicata a lei... dopo questa prima analisi logistica cinica perfetta mi sono lasciata rapire dalla sua grazia e delicatezza, nel modo in cui metteva l'acqua fresca ai fiori appena offerti e mi è sembrato di riuscire a sostenere la brocca insieme alle sue mani con lo sguardo, e ho visto me, i miei gesti indecisi e tutte le parole che non ho mai avuto il coraggio di pronunciare insieme ad un senso di profonda gratitudine per essere viva, del fatto che non voglio più rimandare nulla, che ho il privilegio di poter sentire il vento sul mio viso, vedere i raggi del sole filtrare dalle nuvole, e sono grata di avere delle gambe abbastanza forti per camminare anche per chi non ce la fa, per chi non è più qui fisicamente con me, e mani che possono guarire e curare anche chi mi ha ferito, posso perdonarmi, amarmi, ancora amare... dolce delirio di onnipotenza! Poi un passante in giacca e cravatta con la valigetta in mano a passo spedito che subito rallenta e si ferma lì con me solo a guardare nella stessa direzione senza dire una parola, solo a godere pienamente quel momento unico e irripetibile che profuma di bellezza, intensità, densità del gesto, non c'è più alcuna fretta. Poco dopo inizia a piovere con il sole e lui scuote la testa, afferra frettolosamente la valigia, fa un sorriso e scappa via. Ho immaginato un treno o un bus partire senza di lui, che forse arriverà tardi al lavoro e dovrà dare spiegazioni al suo capo, eppure sento che nemmeno per lui è poi così un problema, anzi credo sorriderà più volte di fronte a quel problema che non è più un problema, e ovunque sarà si prenderà il tempo di riportarlo alla mente, perché il treno della vita è sempre in viaggio, non è mai in anticipo, mai in ritardo. Solo il vivo rende viva ogni cosa, nel vivo del nostro sentire permettiamo di vivere ogni cosa che incontriamo, perché ci illumina ed è illuminato dal nostro sguardo. E torno a quel passo fondamentale e decisivo che mi ricorda di rallentare, alla mano che si posa delicatamente, al respiro che si fa profondo, a l'intesa senza parole, al cuore del mio Maestro, allo Zazen.

Ecco perché torniamo costantemente a sedere in questa postura apparentemente immobile, in Zazen rivitalizziamo l'attitudine di una totale presenza. In questa visione vasta e illimitata restiamo ad osservare ciò che c'è davanti ai nostri occhi, dove tutto passa e scivola velocemente insieme ai nostri pensieri, e facciamo quel che siamo chiamati a fare in questo preciso momento, senza schemi, senza maschere, dove l'azione del vedere e del fare scompaiono, dove l'azione è pienamente azione, soggetto e oggetto sono osservati, soggetto e oggetto si fondono e non c'è più alcuna separazione; siamo parte e tutt'uno, senza inizio né fine, tessitori dell'inestricabile, dell'indivisibile legame di libertà tra tutte le cose, dell'armonia universale che ci appartiene e ne apparteniamo, e non è bene né male, non è giusto né ingiusto, è il pensiero prima del pensiero, fede prima della fede, piedi saldi e testa leggera, e dalle radici al cielo indossare l'amorevole sorriso del bentornato e del grato addio. E quel passante in giacca e cravatta siamo noi, siamo io e te, dove il tu e l'io si dissolvono nel limite segreto della parola, nell'indicibile che ancora e ancora ci unisce.

Monica Tainin De Marchi


© Tora Kan Dōjō


















#karatedo #okinawagojuryu #artimarziali #torakandojo #torakan #taigospongia #iogkf #karateantico #karatetradizionale #zen #zazen #zensoto #karate #artimarziali #budo #kenzenichinyo #bushido #asdtorakan #taigosensei #gojuryu #karatedo #meditazione #zen #tainindemarchi #monicademarchi #achillelauro #suoreblu


mercoledì 19 luglio 2023

Al di fuori della mente, non c'è arte del combattimento.

 


 

“Nell'eseguire un movimento, se si agisce con non-mente, l'azione scaturisce da se stessa.
Quando il vostro ki cambia, la vostra forma manifesta cambia con esso.
Quando agite trasportati dalla forza, questo è fare affidamento su 'sé'.
Avere ulteriori pensieri non è in accordo con la naturalezza.
Quando si agisce deliberatamente, siete legati al pensiero.
L'avversario può allora determinare il vostro ki.
Se cercate la stabilità con sforzo deliberato, il vostro ki diventa disperso, e divenite progressivamente disattenti.
Quando agite deliberatamente, la risposta intuitiva è bloccata; e se la risposta intuitiva è bloccata, come può manifestarsi la mente-specchio?
Quando, senza pensare e senza agire deliberatamente, manifestate il Non-nato, non avete nessuna forma fissa.
Quando si è senza forma fissa, nessun avversario esisterà per voi in tutto il paese.
Non aggrappandosi ad alcunché, non basandosi unilateralmente su qualsiasi cosa, non c'è "tu" e non c'è "nemico".
Qualunque cosa arrivi, semplicemente rispondere, senza tracce lasciate dietro.
Il cielo e la terra sono vasti, ma al di fuori della mente non c'è niente da cercare.
Cadete nell'inganno, d'altronde, e questa mente diventa invece il vostro vero avversario.
Al di fuori della mente, non c'è arte del combattimento."

Istruzioni di Bankei al suo allievo Kato Yasuoki (1650 circa)



#karatedo #okinawagojuryu #artimarziali #torakandojo #torakan #taigospongia #iogkf #karateantico #karatetradizionale #zen #zazen #zensoto #karate #artimarziali #budo #kenzenichinyo #bushido #asdtorakan #taigosensei #gojuryu #karatedo #meditazione #kusen #shikantaza #bankei #combattimento #nonmente

venerdì 7 luglio 2023

Tutto è Compassione

 


Tutto é com-passione.
Le piante, gli animali, il vento la manifestano continuamente.
Non è qualcosa di emotivo, non ha nulla a che vedere con il sentimentalismo, con un pietismo affettato.
É la natura dell'uomo, la natura di tutte le cose.
Ma noi ci opponiamo.
La vera compassione non ha oggetto e non ha bisogno di soggetto.
'Io provo compassione per' è già troppo limitato."

Da 'Il Pensiero Religioso di Taisen Deshimaru Roshi'


© Tora Kan Dōjō



 #torakandojo #torakan #taigospongia  #zen #zazen #zensoto #kenzenichinyo  #asdtorakan #taigosensei #deshimaru #taisendeshimaru


martedì 4 luglio 2023

節度 / Setsudo


Una delle parole che preferisco '節度' / setsudo / in giapponese significa moderazione o misura. Questo è un concetto fondamentale nel paese del sole levante, soprattutto nel buddismo zen dove si pratica setsudo in ogni momento della quotidianità con benevolenza e abbandono. È la prassi interiore che ci educa alla necessità di non anticipare nulla con ansia, di non procedere al passo successivo prima di aver fatto bene il passo in corso, nel camminare della vita, completando così in pienezza di significato ogni momento del nostro percorso. 

' 節度' / setsudo / è la prassi di dare il meglio giorno dopo giorno, di lavorare bene e senza avere fretta, al raggiungimento degli obiettivi personali, al lavoro come in amicizia, all'amore in famiglia o in qualsiasi progetto di vita. Spesso non ci sembra comprensibile che nella cultura giapponese non ci si slanci in giudizi affrettati né nell'espressione improvvisa e pubblica di opinioni forti. Questo comportamento deriva da setsudo, equilibrio, armonia, assorbimento nella calma e nell'analisi dell'istante presente, a discapito di volate ingenue e affrettate, squilibrate soggettive e spesso troppo passionali e chimeriche. 

Setsudo è sedersi sulla riva del fiume e contemplare l'acqua dei giorni che scorrono, senza giudicare della sua purezza o dei momenti in cui il fango si solleva, senza condannare i rami o le rocce che lo ostacolano né troppo legarsi ai momenti di calma cristallina..... Auguro a noi un grande Setsudo.... 

 

Dainin Jôkô Sensei

© Tora Kan Dōjō

www.iogkf.it


















#karatedo #okinawagojuryu #artimarziali #torakandojo #torakan #taigospongia #iogkf  #karateantico #karatetradizionale #zen #zazen #zensoto #karate #artimarziali #budo #kenzenichinyo #bushido #dojo #taigosensei #gojuryu #karatedo #meditazione #buddhismo #kenzenichinyo #kenzenichinyoblog #taigokoninsensei #setsudo #daininjokosensei #benevolenza #armonia #equilibrio #pratica #vita