" Poiché desidererei tenermi in contatto con
tutte le scuole dell’India, la Brockwood Park in Inghilterra, la Oak Grove
School di Ojai, in California, e la Wolf Lake School in Canada, mi prefiggo di
inviare a tutte una lettera ogni due settimane finché mi sia possibile.
Naturalmente, è difficile mantenersi in contatto di persona con tante scuole e
quindi, potendo, mi piacerebbe moltissimo scrivere lettere in modo da suggerire
cosa dovrebbero essere le nostre scuole, e comunicare a tutti coloro che ne
sono responsabili che le scuole non devono essere eccellenti soltanto
accademicamente ma da molti altri punti di vista. Esse si devono occupare dello
sviluppo di tutto l’essere umano. Questi centri d’istruzione devono aiutare lo
studente e l’insegnante a fiorire in modo naturale; fioritura che è davvero
importantissima, altrimenti l’istruzione diviene unicamente un processo
meccanico indirizzato verso una carriera, verso una certa professione. La
carriera e la professione, nella società attuale, sono inevitabili, ma se gli
dedichiamo tutto il nostro interesse la libertà di fiorire avvizzirà
gradualmente. Abbiamo dato troppa importanza agli esami e al conseguimento di
buoni titoli.
Ciò non è lo scopo principale per cui furono fondate
le nostre scuole, né ciò significa che lo studente sarà inferiore
accademicamente. Al contrario, con la fioritura del maestro come pure dello
studente, la carriera e la professione avranno il loro giusto posto. La
società, la cultura in cui viviamo, favorisce ed esige che lo studente sia
indirizzato verso un lavoro e la sicurezza fisica. È la pressione costante di
tutte le società; innanzitutto la carriera e ogni altra cosa è secondaria. Vale
a dire, innanzitutto il denaro e in secondo luogo i complessi aspetti della
nostra vita quotidiana. Noi stiamo tentando di invertire questo processo perché
l’uomo non può essere felice con il solo denaro. Quando il denaro diventa il
fattore dominante della vita non vi è equilibrio nella nostra attività
quotidiana. Perciò, potendo, vorrei che tutti gli insegnanti se ne rendessero
conto seriamente e ne comprendessero a fondo il significato. Se l’insegnante ne
comprende l’importanza, e gli ha dato il posto che merita nella sua stessa
vita, può aiutare lo studente che viene forzato dai genitori e dalla società a
considerare la carriera la cosa più importante. Pertanto, nella mia prima
lettera, vorrei sottolineare tale punto e conservare sempre nelle nostre scuole
un sistema di vita che coltivi tutto l’essere umano.
Poiché gran parte della nostra istruzione consiste
nell’acquisizione di conoscenze, essa ci rende sempre più meccanici; la nostra
mente funziona lungo stretti canali, quali che siano le conoscenze che
acquisiamo: scientifiche, filosofiche, religiose, commerciali o tecnologiche.
Il nostro modo di vivere, tanto in famiglia quanto al di fuori di essa, e la
nostra specializzazione in una particolare professione, rendono la nostra mente
sempre più stretta, limitata e incompleta. Tutto ciò porta a un sistema di vita
meccanicistico, a una standardizzazione mentale, e così gradualmente lo Stato,
anche uno Stato democratico, impone ciò che dobbiamo divenire. Naturalmente, la
maggior parte delle persone riflessive ne è consapevole, ma sfortunatamente
sembra accettarlo. Pertanto ciò è divenuto un pericolo per la libertà.
La libertà è un argomento molto complesso, e per
comprenderne la complessità è necessaria la fioritura della mente. Ciascuno,
naturalmente, darà una diversa definizione della fioritura dell’uomo, una
definizione che dipende dalla propria cultura, dalla cosiddetta educazione,
dall’esperienza, dalla superstizione religiosa – vale a dire, dal proprio
condizionamento. Qui non ci occupiamo di opinioni o pregiudizi, ma piuttosto di
una comprensione non verbale delle implicazioni e conseguenze della fioritura
mentale. Questa fioritura è lo schiudersi totale e la coltivazione della nostra
mente, del cuore e del nostro benessere fisico. Vale a dire, il vivere in una
completa armonia in cui non vi sia alcuna opposizione o contraddizione tra
loro. La fioritura della mente può aver luogo solo quando vi sia una percezione
chiara, oggettiva, impersonale, alleviata da ogni sorta di imposizioni. Non si
riferisce a cosa pensare ma a “come” pensare chiaramente. Per secoli, tramite
la propaganda e così via, ci è stato suggerito cosa pensare. Gran parte
dell’istruzione moderna è così, e non un’investigazione dell’intero movimento
del pensiero. La fioritura implica la libertà; come ogni pianta ha bisogno di
libertà per svilupparsi.
Durante l’anno prossimo, in ogni lettera, tratteremo
questo argomento in modi diversi: il risveglio del cuore, che non è
sentimentale, romantico o visionario, ma è un risveglio della bontà nata
dall’affetto e dall’amore; e la cultura del corpo, la giusta qualità dei cibi,
l’esercizio appropriato, che daranno origine a una profonda sensibilità. Quando
questi tre sono in completa armonia – vale a dire, la mente, il cuore e il
corpo – la fioritura giunge in modo naturale, facilmente e alla perfezione.
Ecco il nostro compito di insegnanti, la nostra responsabilità: l’insegnamento
è la professione più elevata della vita."
(Jiddu Krishnamurti, Lettere alle scuole, Casa
Editrice Astrolabio Ubaldini Editore, Roma 1983, pp. 2-3 e-book)
© Tora Kan Dōjō
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