Commento di Taigō Sensei al libro di Philippe Petit :
'Trattato di Funambolismo' (On the High Wire)
"Il funambolo non è una
risposta al problema dell’equilibrio.
Guardate risolutamente ciò che è teso
davanti a voi.
Ecco. Siete di fronte al cavo."
Philip Petit da ‘On the High Wire’
‘Il funambolismo non è
una risposta al problema dell’equilibrio’ scrive Petit così Dōgen Zenji
dopo aver descritto minuziosamente nel suo Fukanzazengi le modalità e la
postura dello Zazen conclude dicendo: ‘Ma attenzione lo Zazen non ha nulla a
che vedere con l’essere seduti…’.
Così lo scopo ultimo dell’arte marziale non è certo il preservarsi, la cosidetta ‘difesa personale’
ma imparare ad offrirsi totalmente alla vita accettando il rischio di vivere.
Questa vita che si
tende come un cavo davanti a noi di momento in momento, da guardare
risolutamente, senza distogliere lo sguardo, e che spesso ci chiede di muovere
un passo sopra l’abisso.
Tutto si risolve
muovendo il primo passo.
Il paesaggio si
trasforma, la paura lascia il posto all’entusiasmo, alla fede e all’amore.
‘Sotto la spada alta
levata c’è l’inferno che ti fa tremare, ma fai un passo avanti, e troverai la
Terra della Beatitudine’