Pubblichiamo una lezione di Osho tratta da: The Transmission of the Lamp – 13
giugno 1986 – www.renudo.it
“Amato
Maestro, la tecnica del “pensiero positivo”, è utile per risvegliarsi? Oppure
ottunde la consapevolezza di essere in prigione e il desiderio di diventare
liberi?”
La
tecnica del pensare in positivo non è una tecnica che ti trasforma: si limita a
reprimere gli aspetti negativi della tua personalità. E’ una tecnica basata
sulla scelta. Non può giovare alla consapevolezza: va contro la consapevolezza.
La consapevolezza è sempre senza scelta. Pensare in positivo, significa
semplicemente forzare il negativo ad andare nell’inconscio, e condizionare con
pensieri positivi la mente cosciente. Ma il guaio è che l’inconscio è molto più
forte, è nove volte più forte della mente cosciente. Per cui, quando una cosa
diventa inconscia, essa diviene nove volte più forte di quanto non lo fosse
prima. Magari non si manifesta più nella vecchia maniera, ma trova nuovi modi
di espressione.
Quindi,
la tecnica del pensare in positivo è poco efficace, priva di una profonda
comprensione, e continua a fornirvi idee sbagliate su voi stessi. Il pensare in
positivo è nato da una setta cristiana americana, che prese il nome di
“Christian Science”. Per evitare la parola “Christian” e avere in tal modo più
presa sulla gente, un po’ alla volta fu abbandonata la vecchia etichetta, e si
limitò a parlare della filosofia del “pensiero positivo”. Christian Science –
questa è la fonte originale – avanzò l’idea che tutto quello che vi succede
nella vita, non è altro che una proiezione del pensiero. Se volete essere
ricchi, “pensate alla ricchezza e arricchitevi”. E’ attraverso il pensare in
modo positivo che ci si arricchisce, che si diventa più ricchi… che i dollari
cominciano a venire verso di voi.
Mi
viene in mente un aneddoto. Un giovane incontra per strada un ‘anziana signora.
La signora chiede: “Cos’è successo a tuo padre? Non viene più alle nostre
riunioni settimanali di Christian Science, ed è il membro più anziano, quasi il
fondatore della nostra società”. Il giovane risponde: “E’ malato, e si sente
molto debole”.
La
donna ride, e ribatte: “E’ solo il suo pensiero e nient’ altro. Lui pensa di
essere malato, ma non lo è. E pensa di essere debole, ma non lo è. La vita è
fatta di pensieri: diventi ciò che pensi! Digli di ricordarsi l’idea che ci ha
predicato per anni. Digli di fare pensieri sani, di pensarsi forte e vigoroso!”
Il giovane conclude: “Gli riferirò il suo messaggio”.
Otto,
dieci giorni dopo, il giovane incontra di nuovo la donna, che gli chiede:
“Cos’è successo? Non gli hai riferito il mio messaggio? Perché continua a non
venire alle riunioni settimanali?” E il giovane risponde: “Gli ho riferito il
suo messaggio, signora; ma ora lui pensa di essere morto. E non lo pensa solo
lui… tutti i vicini, la mia famiglia, perfino io stesso, pensiamo che sia
morto. E non vive più con noi: è andato a stare al cimitero!”
Christian
Science ha un approccio superficiale… può aiutare in certi casi: in
particolare, si possono modificare quelle situazioni che sono realmente create
dalla vostra mente. Ma non tutta la vostra vita è creazione della mente.
Il
pensiero positivo deriva da Christian Science. Parlano un linguaggio più
filosofico, ma la base è la stessa: se pensi in negativo, ti accadranno cose
negative; se pensi in positivo, ti accadranno cose positive. E in America
questo genere letterario ha molta fortuna. In nessun altro posto al mondo il
pensare in positivo ha avuto alcuna presa… perché è una cosa puerile. “Pensa di
essere ricco e diventalo”… tutti sanno che è una pura e semplice assurdità. Ed
è nocivo, è pericoloso per te.
Le
idee negative della tua mente devono essere rilasciate, non devono essere
represse da idee positive. Occorre che tu crei una coscienza, che non è
positiva, né negativa. Quella sarà una pura coscienza. In quella pura
coscienza, vivrai la più naturale e gioiosa delle esistenze.
Se
tu reprimi una qualsivoglia idea negativa perché ti fa star male per esempio,
se sei arrabbiato, e reprimi la tua rabbia sforzandoti di cambiare quell’energia
in qualcosa di positivo, come cercare di sentirti in amore verso la persona
verso cui provavi rabbia, oppure di sentire compassione per lei, sai benissimo
che stai ingannando te stesso. A un livello molto profondo la rabbia rimane
tale: stai semplicemente dando una mano di bianco, per coprirla. In superficie
puoi sorridere, ma il tuo sorriso si limiterà alle tue labbra. Sarà una
ginnastica delle labbra: non sarai connesso con te, col tuo cuore, col tuo
essere. Tra il tuo sorriso e il tuo cuore, stai mettendo una barriera:
l’emozione negativa che hai represso.
E
non si tratta di una sola emozione: nella tua vita ci sono migliaia di emozioni
negative… non ti piace una persona; non ti piacciono tante cose; tu stesso non
ti piaci; non ti piace la situazione in cui sei. Tutta questa immondizia,
continua ad accumularsi nell’inconscio, e in superficie prende forma un
ipocrita, che dice: “Amo tutti quanti. L’amore è la chiave della beatitudine”.
Ma non traspare alcuna beatitudine nella vita di una persona così! Dentro di
lei esiste un vero inferno. Può ingannare gli altri, e se continui a ingannarli
per un tempo sufficientemente lungo, finisce per ingannare anche se stessa. Ma
questo non è un cambiamento. E’ solo sprecare la propria vita… che ha un
immenso valore, perché una volta buttata via, non si può riaverla indietro.
Il
pensare in positivo, se lo si vuole chiamare col suo vero nome, non è altro che
la filosofia dell’ipocrisia. Quando vi viene voglia di piangere, essa vi
insegna a cantare. Ci puoi riuscire se ci provi, ma quelle lacrime represse
verranno fuori in un altro momento, in un’altra situazione. Esiste un limite
alla repressione. E la canzone che stavi cantando è del tutto insignificante:
non la sentivi, non nasceva dal tuo cuore. Essa nasceva solo dal fatto che
questa filosofia dice di scegliere sempre ciò che è positivo.
Io
sono assolutamente contrario al pensiero positivo. Sarai sorpreso di sapere che
se non scegli, se rimani in una consapevolezza libera da scelte, la tua vita
comincerà a esprimere qualcosa che non è né positivo né negativo, qualcosa di
superiore a entrambi. Per cui, non sarai un perdente. Non sarà positivo, non
sarà negativo, sarà esistenziale. Quindi, se ci sono lacrime, esse avranno una
loro bellezza; avranno una loro canzone. Non occorre che tu sovrapponga ad esse
un’altra canzone: esse provengono dalla gioia, dall’appagamento, non dalla
tristezza o dal fallimento. E se la canzone esplode, non sarà contro le lacrime
o la disperazione: è semplicemente l’espressione della tua gioia… non è contro
nulla né a favore di qualcosa. E’ semplicemente il fiorire del tuo essere; ecco
perché la chiamo esistenziale.
Il
pensare in positivo, ha condotto l’America su una strada sbagliatissima: ha
reso la gente ipocrita. Oggigiorno, è la filosofia che, in America, ha maggior
presa. Di fatto non è nemmeno una filosofia: è solo spazzatura. Essa non
comprende la psicologia dell’uomo, non è radicata nelle scoperte della
psicologia, né in quelle più profonde della meditazione. Si limita a dare
speranza alla gente, a persone che stanno perdendo ogni speranza.
ENGLISH VERSION
(from
Osho The Transmission of the Lamp Talks in Uruguay)
Beloved Osho, is the
technique of positive thinking helpful for awakening? or does it dull the
awareness of being imprisoned and the desire to become free?
The technique of positive
thinking is not a technique that transforms you. It is simply repressing the
negative aspects of your personality. It is a method of choice. It cannot help
awareness; it goes against awareness.
Awareness is always
choiceless.
Positive thinking simply
means forcing the negative into the unconscious and conditioning the conscious
mind with positive thoughts. But the trouble is that the unconscious is far
more powerful, nine times more powerful, than the conscious mind. So once a
thing becomes unconscious, it
becomes nine times more
powerful than it was before. It may not show in the old fashion, but it will
find new ways of expression.
So positive thinking is a
very poor method, without any deep understanding, and it goes on giving you
wrong ideas about yourself.
Positive thinking was born
out of a certain Christian sect in America which was called Christian Science.
To avoid the word 'Christian', so others can also be allured to it, they slowly
dropped that old label and simply started talking about the philosophy of
positive thinking.
Christian Science - which is
the original source - proposed that anything that happens in your life is
nothing but a thought projection. If you want to be rich, think and grow rich.
It is by thinking positively that you are rich, that you are getting richer,
that dollars will start coming towards you.
I am reminded of an
anecdote. A young man met an old lady on the road. The old lady asked,
"What happened to your father? He is not coming to our weekly meetings of
Christian Scientists - and he is our oldest member, almost the founder of our
society."
The young man said, "He
is sick and feeling very weak."
The woman laughed. She said,
"It is just his thought and nothing else. He is thinking he is sick - he
is not sick. And he is thinking he is weak - he is not weak. Life is made of
thoughts; the way you think, you become. Just tell him to remember his own
ideology that he has been preaching to us.
Tell him to think healthy;
tell him to think full of vigor."
The young man said, "I
will give the message."
After eight or ten days the
young man met the woman again, and she asked, "What happened?
Didn't you give the message?
- because he is still not coming to the weekly meeting."
The boy said, "I gave
the message, madam, but now he thinks he is dead. And not only does he think he
is dead, my whole neighborhood, my family, even I myself think he is dead. And
he is no longer living with us; he has gone to the graveyard!"
Christian Science was a
superficial way... it may help in a few things; particularly those things which
are really created by your thought can be changed. But your whole life is not
created by your thought.
Positive thinking came out
of Christian Science. It talks now more philosophically, but the base remains
the same - that if you think negatively, that is going to happen to you; if you
think positively, that is going to happen to you. And in America that kind of
literature is widely read. Nowhere else in the world has positive thinking made
any impact - because it is childish.
"Think and grow
rich" - everybody knows this is simply foolish. And it is harmful, and
dangerous too.
The negative ideas of your
mind have to be released, not repressed by positive ideas. You have to create a
consciousness which is neither positive nor negative. That will be the pure
consciousness.
In that pure consciousness
you will live the most natural and blissful life.
If you repress some negative
idea because it is hurting you.... For example: if you are angry, and you
repress it and try to make an effort to change the energy into something positive
- to feel loving towards the person you were feeling angry with, to feel
compassionate - you know you are deceiving yourself.
Deep down it is still anger;
it is just that you are whitewashing it. On the surface you may smile, but your
smile will be limited only to your lips. It will be an exercise of the lips; it
won't be connected with you, with your heart, with your being. Between your
smile and your heart, you yourself have put a great block - the negative
feeling that you have repressed.
And it is not one feeling;
in life you have thousands of negative feelings. You don't like a person, you
don't like many things; you don't like yourself, you don't like the situation
you are in. All this garbage goes on collecting in the unconscious, and on the
surface a hypocrite is born, who says, "I love everybody, love is the key
to blissfulness." But you don't see any bliss in that person's life. He is
holding the whole of hell within himself.
He can deceive others, and
if he goes on deceiving long enough, he can deceive himself too. But it won't
be a change. It is simply wasting life - which is immensely valuable because
you cannot get it back.
Positive thinking is simply
the philosophy of hypocrisy - to give it the right name. When you are feeling
like crying, it teaches you to sing. You can manage if you try, but those
repressed tears will come out at some point, in some situation. There is a
limitation to repression. And the song that you were singing was absolutely
meaningless; you were not feeling it, it was not born out of your heart.
It was just because the
philosophy says to always choose the positive.
I am absolutely against
positive thinking. You will be surprised that if you don't choose, if you
remain in a choiceless awareness, your life will start expressing something
which is beyond both positive and negative, which is higher than both. So you
are not going to be a loser. It is not going to be negative, it is not going to
be positive, it is going to be existential.
So if tears are there, they
will have a beauty; they themselves will have a song. You need not impose any
song on them, they themselves will be out of joy, out of fulfillment - not out
of sadness, failure.
And if the song bursts
forth, it is not against tears, despair; it is simply the expression of your
joy... not against anything, not for anything. It is simply the flowering of
your own being; hence I call it existential.
Positive thinking has led
America into a very wrong path; it had made people hypocrites. It is the most
influential philosophy in America, and in fact, it is not even a philosophy, it
is just rubbish. It does not understand the psychology of man, it is not
grounded in the findings of psychology; it is not grounded in the deeper
findings of meditation. It is simply giving people hope - people who are losing
all hope. It is giving people ambition.