nel comune Cammino
Verso noi stessi
Praticando
Karate-Do, sedendo in Zazen, pulendo i bagni, costruendo Dojo, inseguendo
visioni e sogni, condividendo gioie, fatiche e dolori... Sono passati
trent'anni.
Trent'anni,
il tempo di un kata.
Una
miriade di volti, di voci, di cuori, sono passati lasciando un'eco che ancora
riverbera, altri continuano a camminare insieme su questa Via senza traguardo
che ci rende alleati e fratelli nella conquista quotidiana di noi stessi.
Una
vita di pratica non è segnata da gesti straordinari, ma dal sottile eroismo del
quotidiano, che affronta ogni giorno inerzia e paura animato dal sentimento di
gratitudine che impone la restituzione di un debito inestinguibile.
Prendersi
cura di un luogo è prendersi cura di coloro che lo abitano e lo abiteranno.
Prendersi
cura, una definizione bellissima, disegna il cuore di una madre.
Non
basta costruire ancor più importante è mantenere e coltivare, giorno dopo
giorno.
Guardando
indietro a questi trent'anni non vedo altro che un continuo 'prendersi cura',
l'anima del Tora Kan Dōjō e della Iogkf Italia.
E
questo prendersi cura si esprime anche nel preservare incarnandola attraverso
la propria pratica, una tradizione tanto rara e preziosa quale quella della
nostra Arte: il Goju-Ryu di Okinawa che ho ereditato dal mio amato Maestro
Morio Higaonna Sensei, che a sua volta l'ha ereditata da An'Ichi Miyagi Sensei
discepolo del fondatore Chojun Miyagi Sensei in una successione di uomini
appassionati e leali che da lontano è giunta fino a noi.
Rivedo
quel giovane, che richiamato da una vocazione irresistibile si lancia
all'inseguimento di una visione, avevo 23 anni oggi ne ho 53, e pur essendo per
carattere piuttosto inquieto e mai pago, posso dirmi soddisfatto.
Non
c'è mai stata nella mia vita una separazione tra la vita nel dojo, il mio
insegnamento e la mia pratica e la vita fuori dal dojo, la mia vita familiare,
le amicizie... Tutto quello che ho vissuto è stato occasione di pratica e le
scelte, anche quelle scomode, dolorose e ad un primo sguardo incomprensibili,
hanno trovato la loro collocazione nel disegno della mia vita.
Non
mi sono mai risparmiato, mi sono speso completamente in quest'avventura, e mi è
stata restituita la ricchezza infinita che siete tutti voi.
Philippe
Petit afferma: "I limiti esistono soltanto nell'anima di chi è a corto di
sogni."
Io
ho imparato molto presto a saper ascoltare il mio cuore, a credere nei sogni e
questo mi ha guidato e continua a guidarmi nelle scelte che mi hanno portato
fin qui.
Cos'è
che rimarrà di tutto questo?
Rimarrà
una visione del mondo che avrà orientato i cuori di molti e sapremo di aver
offerto al mondo uomini migliori.
Perchè
al Tora Kan Dōjō e nei Dojo della Iogkf Italia si è fatta e si fa vera educazione
e con le parole di Jigoro Kano Sensei:
“Nulla,
sotto il cielo, è più importante dell’educazione: l’insegnamento e la
virtù di
un solo uomo di valore può raggiungere una moltitudine, e il sapere di
una generazione può influenzarne cento altre. La
vera educazione accelera il progresso di centinaia d'anni”.
Vi
prego dal profondo del cuore, offrite ad altri quel che avete ricevuto e non
lasciate che vada perso.
Paolo Taigō Spongia
ENGLISH VERSION
Are thirty
years
on the shared Path
Toward ourselves
Practicing Karate-Do, sitting in Zazen, cleaning the
toilets, building Dojo, chasing visions and dreams, sharing joys, hardships and
sorrows ... thirty years have passed. Thirty years, the time of a kata.
A myriad of faces, voices, hearts, have passed leaving
an echo that still reverberates, others continue to walk together on this path
without a finishing line that makes us
allies and brothers in the daily conquest of ourselves.
A lifetime of practice is not marked by extraordinary
gestures, but by the subtle everyday heroism that faces every day inertia and
fear animated by the feeling of gratitude which requires to return an
inextinguishable debt.
Take care of a place is to care for those who live and
dwell there. Take care, a beautiful definition, draws the heart of a mother.
But it is not enough to build, even more important it
is to maintain and let grow day after day. Looking back on these thirty years I
see nothing but a continuous 'taking care', the soul of Tora Kan Dōjō and IOGKF
Italy.
And this care is also expressed in preserving,
embodying it through our own practice, a tradition as rare and precious as that
of our Art: Okinawan Goju-Ryu that I
received from my beloved Master Morio Higaonna Sensei, which in
turn He has inherited from An'ichi
Miyagi Sensei disciple of the founder Chojun Miyagi Sensei in a succession of
passionate and loyal men that from afar has passed down to us.
I see in my memory this young man, who called from an
irresistible vocation, sets off in pursuit of a vision, I was 23 now I am 53,
and although I own a restless character, I can say to be satisfied.
There has never been in my life a separation between
my life in the dojo, my teaching and my practice and the life outside the dojo,
my family life, friendships ... Everything I experienced has been a moment of
practice and the choices, even those uncomfortable, painful and
incomprehensible at first glance, have found their place in the design of my
life.I never spared myself, I spent myself entirely in this adventure, and I received
back the infinite trasure that all of
you are.
Philippe Petit says: "The limits exist only in the
soul of those who miss dreams."
I learned very early how to listen to my heart, to
believe in dreams, and this has oriented me and continues to guide me in the
choices that led me here.
What will remain of all of this?
It will remain a vision of the world that will have
oriented the hearts of many and we will know that we have offered to the world
many better human beings.
Because the Tora Kan Dōjō and the Dojos of IOGKF Italy
has made and makes real education and in the words of Jigoro Kano Sensei:
"Nothing under the sky is more important than
education: the teaching and virtue of only one man of value can reach a
multitude, and the knowledge of one generation can affect a hundred others. True
education accelerates the progress of hundreds of years. "
I beg you from the bottom of my heart, please offer to
others what you have received and do not let it to be lost.
Paolo Taigō Spongia