martedì 13 aprile 2021

Solo questo e tutto questo è Zazen



L ' uomo solo cammina con gli occhi spalancati,
non dipende da nessuno e resta integro.
Lo Zen è soprattutto saper vivere
e saper morire.
L ' uomo solo è responsabile dei suoi pensieri,
parole e azioni.
Nessuno può respirare al suo posto.
Non c'è nessuno sopra di lui
e nessuno sotto.
Non c'è nessuno o niente da adorare,
nessuna ideologia.
Non cercare né immaginare nessun Buddha, nessuno stato celeste, nessun merito,
nessuna illuminazione o ricompensa
Qualunque essa sia.
Quando si è sinceri nel proprio respiro
e nella propria postura,
si è sinceri in tutte le cose.
Quando respiriamo davvero,
siamo veri nel pensare, parlare, agire.
Inoltre, senza pratica,
ogni spiritualità è solo un sogno,
illusione e proiezione mentale.
Meditare è una postura universale,
propria della nostra natura,
postura del corpo, un po ',
e dello spirito, molto.
Questa postura non è né Zen,
Né buddista, né cristiana né atea,
né che ne so....
E’ la liberazione di tutto ciò che avete rinchiuso, ricevuto, apprezzato, rinnegato, così gelosamente
nelle abitudini di questo corpo.
È una meditazione silenziosa e disinteressata.
E’ la vita amata, ricevuta e restituita;
inspirando, espirando.
La vita, piena. Meravigliosa ed ineffabile.
Siediti. Con tutto quello che sei.
Questo sedersi è il modo di vivere maestoso degli Dei, dei Buddha, degli Uomini.
Questo sedersi siamo noi.
Completamente.
Un miracolo eterno.

 Federico Dainin Jôkô Sensei


Versione Originale Francese

L’homme seul marche les yeux grands ouverts,
ne dépend de personne et reste intègre.
Le Zen, c’est avant tout savoir vivre
et savoir mourir.
L’homme seul est responsable de ses pensées,
de ses paroles et de ses actions.
Personne ne peut respirer à sa place.
Il n’y a personne au-dessus de lui
et personne en-dessous.
Il n’y a personne ni rien à vénérer,
aucune idéologie.
Ne recherchez ni n’imaginez aucun Bouddha, aucun état céleste, aucun mérite,
aucune illumination ni aucune récompense
quelle qu‘elle soit.
Lorsqu’on est sincère dans sa respiration
et dans sa posture,
on est sincère en toutes choses.
Lorsqu’on est vrai respirant,
on est vrai pensant, parlant, agissant.
Aussi, sans pratique,
toute spiritualité n’est que rêve,
illusion et projection mentale.
Méditer est une posture universelle,
propre à notre nature,
posture du corps, un peu,
et de l’esprit , beaucoup.
Cette posture n’est ni Zen,
ni bouddhiste, ni chrétienne, ni athée ,
ni qu’en sais-je....
Elle est la libération de tout ce que vous avez enfermé, reçu, ravi, renié, si précieusement
dans les habitudes de ce corps.
C’est le recueillement silencieux et désintéressé.
C'est la vie aimée , reçue et donnée;
inspirant, expirant.
La vie, Pleinement. Emerveillante et ineffable.
Asseyez-vous. Avec tout ce que vous êtes.
Cette assise est la manière de vivre majestueuse des Dieux, des bouddhas, des hommes.
Cette assise c’est nous.
Pleinement.
Un miracle éternel.

Federico Dainin Jôkô Sensei


© Tora Kan Dōjō




















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