martedì 20 aprile 2021

Nonna come posso fare?




Nonna, come faccio a superare questo tremendo lutto?"

"La morte, bambina mia, non è da superare. E' da vedere. Quando arriva nelle nostre vite ci fa sperimentare il non visibile. Che tanto allontaniamo nelle nostre giornate. Vogliamo a tutti i costi riempire le mancanze, i vuoti, il silenzio, le assenze. Invece di celebrarli. Per quello che sono e portano. La morte arriva per dare valore a questo mondo nascosto."

"Ma io ho perso una parte di me..."

"Non l'hai persa. Devi solo imparare ad aprire gli occhi dell'anima per poterla vedere ancora. Senza il corpo ora quella parte è ancora più vicina a te, ti è entrata dentro, può battere con il tuo cuore. Ma ti ostini a ricercarla con gli occhi del corpo. E così facendo stai perdendo la vista più importante. Quella che ti permette di vedere l'invisibile..."

"Faccio fatica a credere all'invisibile."

"Anche l'amore non si può toccare, bambina mia. Eppure è il centro di tutta l'esistenza."

"E' diverso, nonna. Io prima potevo abbracciare quella persona, ora non più!"

"Ora dovrai aprire braccia diverse. Più ampie, più sottili, più profonde. Le braccia del tuo cuore. Se la vita ha voluto farti sperimentare questo evento è perché proprio in quell'evento c'è un tesoro solo per te. Che non riuscirai a trovare subito. Ad ogni grande tesoro si giunge dopo un cammino eroico. Il tuo è iniziato ora."

"Come farò a vivere senza?"

"E' nel vuoto che nasce la rivoluzione delle nostre anime. Inizia questo cammino con tutte le lacrime, la rabbia e la disperazione che hai dentro. Ma porta con te anche la fiducia nell'invisibile. E stai ben vigile d'ora in poi: la morte ti ha svegliato e seminerà sulla tua strada sassolini simbolici che dovrai cogliere. Per imparare a celebrare la fine come celebriamo l'inizio. Perché in realtà l'esistenza è un cerchio che non finisce mai e che non inizia mai. La morte è una trasformazione. La nascita è una trasformazione. Siamo chiamati a vivere una trasformazione continua."

"Che difficile, nonna!"

"E' più difficile costringerci a rimanere fermi invece di trasformarci. Richiede un'immensità di energia. Fatti trascinare dal fiume della trasformazione. Ed i tuoi occhi interni si apriranno. Non vedrai più morte allora. Ma metamorfosi continue. Dentro e fuori di te."

Elena Bernabè


© Tora Kan Dōjō










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