martedì 16 marzo 2021

Diventa quello che sei (Ita/Fra)

Estratto dal libro: "Bere la luna e cavalcare le nuvole" 
di Federico Dainin-Jôkô Sensei
Centre Zen "La Montagne Sans Sommet" - Paris 


Ogni giorno della sua vita, 
il maestro Seong Am interrogava sé stesso:

"Maestro!"
E si rispondeva:
"Sì?"
- "Proteggi la tua mente chiara e serena!"
"Sì!"
- "Non lasciare che nulla ti abusi, ti cambi o ti incateni!"
"!"

Chi è il vero maestro tra la mente interrogante e la mente che risponde?

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Vieni a sederti armoniosamente senza irrigidirti.
Ad ogni corpo corrisponde la sua "drittura", la sua postura. A forza di praticare lo zazen, riuscirai a trovare la tua. È come nella vita. Ogni vita ha la sua felicità, la sua storia, la sua verità e le sue prove.

Abbiamo paura dell'età. Alcune persone si vergognano di essere troppo giovani, altre non osano parlare della loro età avanzata ...

Ma la giovinezza non è sinonimo di immaturità, né la vecchiaia è sinonimo di saggezza: neanche il contrario. Ciò che è importante non è né la nostra erudizione né i nostri diplomi. Eppure, tutte le nostre esperienze e le conoscenze che ne abbiamo tratto sono lezioni preziose. No, l'importante è rivolgersi al centro della nostra stessa sofferenza. Là si trova il vero apprendimento. Il nostro vero maestro, l'unico maestro che può insegnarci la felicità, la vita e la nostra verità.

Lasciamo che tutti i tradimenti, le delusioni, le sofferenze che abbiamo sperimentato ci aprano invece di chiuderci nella paura. L'importante è non lasciarsi imprigionare né dal ricordo delle ferite del passato, né dalla paura delle ferite che verranno.

Riesci a vivere con il dolore? Tuo e quello degli altri? Senza agitarti invano per cercare di nasconderlo o diminuirlo. Sai vivere con gioia? La tua e quella degli altri? Senza rubarla o impedirla per gelosia? Oseresti rendere la tua vita una danza, lasciarti invadere dall'estasi fino alla più piccola cellula di ciò che sei, senza essere diffidente o troppo pragmatico, senza essere schiavo delle condizioni umane, dei dogmi intellettuali o degli stereotipi del nostro mondo?
Ciò che conta non sono le storie che raccontiamo a noi stessi. Sei pronto a rimanere te stesso, anche se significa deludere gli altri? Sei in grado di sopportare la calunnia, il tradimento, senza diventare infedele a quello che sei?
E se dovessi interrogarti come il maestro Seong Am, cosa diresti a te stesso di così importante?

Diventa ciò che sei veramente, vale a dire una domanda, quindi una risposta ...

Segui il respiro. Diventa quello che sei.

(Traduzione dal francese Davide Kudai Colombu)



Versione Francese:

Chaque jour de sa vie, le maître Seong Am s'interrogeait lui-même :
« Maître ! »

Et se répondait:
"Oui?"
-« Protége ton esprit clair et serein ! »
"Oui!"
-« Ne laisse rien t'abuser, te changer, ni t'enchaîner ! »

"Oui !"

Lequel est le vrai maître entre l'esprit qui questionne et celui qui répond ?


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Viens t'asseoir harmonieusement sans te crisper.

A chaque corps correspond sa propre droiture, sa propre posture. A force de pratiquer zazen, tu réussiras à trouver la tienne. C'est connme dans la vie. A chaque vie son bonheur, son histoire, sa vérité et ses épreuves.
On a peur de l'âge. Certaines personnes ont honte d'être trop jeunes, d'autres n'osent pas parler de leur âge avancé... Mais la jeunesse n'est pas synonyme d'immaturité, ni la vieillesse synonyme de sagesse : l'inverse non plus. Ce qui est important, ce n'est ni notre érudition ni nos diplômes. Et pourtant, toutes nos expériences et les savoirs que nous en avons tirés sont des ensevnements précieux. Non, ce qui est important, c'est de se tourner vers le centre de notre propre souffrance. Là se trouve le véritable apprentissage. Notre véritable maître, le seul maître qui peut nous apprendre le bonheur, la vie et notre vérité.
Laissons toutes les trahisons, les déceptions, les souffrances que nous avons vécues nous ouvrir au lieu de nous enfermer dans la peur. Ce qui est important, c'est de ne se laisser enserrer ni par le souvenir des blessures du passé, ni par la crainte des blessures à venir.

Peux-tu vivre avec la douleur? la tienne celle d'autrui? Sans t'agiter en vain pour chercher à la cacher ou à l'amoindir. Peux-tu vivre avec la joie? La tienne et celle d'autrui ? Sans la voler ni l'empêcher par jalousie ? Oerais-tu faire de ta vie une danse, te laisser envahir par l'extase Jusqu'a la moindre ccllulc de ce que tu es, sans êtrc méfiant ni trop pragmatique, sans être esclave des conditions humaines, des dogmes intcllcctucls ou des stéréotypes de notre monde ?
Ce qui compte ce ne sont pas les histoires qu'on se raconte. Es-tu prêt à rester toi-même, quitte à décevoir les autres ? Es-tu capable de supporter la calomnie, la trahison, sans pour autant devenir infidèle à ce que tu es ?
Et si tu devais te questionner comme maitre Seong Am, que te dirais-tu de si important ?

Deviens ce que tu es vraiment, c'est-à-dire une question, puis une réponse...

Suis le souffle. Deviens ce que tu es.

Illustration et Extrait de "Boire la lune et chevaucher les nuages"

Federico Daīnin Jõkõ Sensei
Centre Zen "La Montagne Sans Sommet"


© Tora Kan Dōjō


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