Questo mondo è in silenzio.
E si consuma.
La speranza percorre il suo cammino.
C’è un tempo per ogni cosa.
Ecco l'ora in cui l'Uomo ritorna alla sua sorgente.
E anche la vita.
Come un'ultima opera, l'ultima opera di questo mondo che abbiamo messo sulla croce.
C’è un tempo per ogni cosa.
Ore inutili, e noi limitati a noi stessi, ma prezioso é riscoprirsi.
Gli occhi chiusi da molto tempo ormai, apriranno un tempo nuovo.
Il vecchio mondo ha finito il suo lavoro, se vogliamo.
La luce che ci porta, unisce l'invisibile.
Il silenzio e le lunghe notti si estendono sui nostri corpi come una grande domanda:
vivere o morire?
Chiudere le mani o amare?
C é un tempo per ogni cosa.
Questo mondo è in silenzio.
Ora palpita come un misterioso riposo.
Siamo lì, rivettati verso un domani.
E siamo un'unica oblazione.
Le mani generose accolgono i sospiri .
I nostri volti si volsero verso di noi,
e anche la luce, in noi,
l'uomo diventa pace nell'oscurità.
Un colpo di lancia ci sigillò con i frutti della nostra negligenza.
Le nostre speranze sono distrutte e le nostre certezze bruciate.
I templi e le nostre città sono deserti.
Non è più il momento di pregare, ma di diventare preghiera.
Non è più il momento di vivere, ma di diventare la vita.
Ci sono morti da per tutto nel mondo, l'agonia del respiro li riporta via.
Chiudono i loro occhi e chiedendoli, aprono i nostri.
Se vogliamo.
C’è un tempo per ogni cosa.
L'amore vincerà la sconfitta.
Domani, presto, proprio ora,
L'amore vincerà la sconfitta:
domani apriremo le nostre case e con loro i nostri cuori.
Il vuoto avrà lasciato spazio al possibile.
C’è un tempo per ogni cosa.
È il tempo del Tutto.
Federico Dainin Jôkô Sensei
E si consuma.
La speranza percorre il suo cammino.
C’è un tempo per ogni cosa.
Ecco l'ora in cui l'Uomo ritorna alla sua sorgente.
E anche la vita.
Come un'ultima opera, l'ultima opera di questo mondo che abbiamo messo sulla croce.
C’è un tempo per ogni cosa.
Ore inutili, e noi limitati a noi stessi, ma prezioso é riscoprirsi.
Gli occhi chiusi da molto tempo ormai, apriranno un tempo nuovo.
Il vecchio mondo ha finito il suo lavoro, se vogliamo.
La luce che ci porta, unisce l'invisibile.
Il silenzio e le lunghe notti si estendono sui nostri corpi come una grande domanda:
vivere o morire?
Chiudere le mani o amare?
C é un tempo per ogni cosa.
Questo mondo è in silenzio.
Ora palpita come un misterioso riposo.
Siamo lì, rivettati verso un domani.
E siamo un'unica oblazione.
Le mani generose accolgono i sospiri .
I nostri volti si volsero verso di noi,
e anche la luce, in noi,
l'uomo diventa pace nell'oscurità.
Un colpo di lancia ci sigillò con i frutti della nostra negligenza.
Le nostre speranze sono distrutte e le nostre certezze bruciate.
I templi e le nostre città sono deserti.
Non è più il momento di pregare, ma di diventare preghiera.
Non è più il momento di vivere, ma di diventare la vita.
Ci sono morti da per tutto nel mondo, l'agonia del respiro li riporta via.
Chiudono i loro occhi e chiedendoli, aprono i nostri.
Se vogliamo.
C’è un tempo per ogni cosa.
L'amore vincerà la sconfitta.
Domani, presto, proprio ora,
L'amore vincerà la sconfitta:
domani apriremo le nostre case e con loro i nostri cuori.
Il vuoto avrà lasciato spazio al possibile.
C’è un tempo per ogni cosa.
È il tempo del Tutto.
Federico Dainin Jôkô Sensei
© Tora Kan Dōjō
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