Indubbiamente
una vita senza il divino è incompleta. Per questo hai questa sensazione di
incompletezza. Tuttavia, questa consapevolezza del vuoto, questo renderti conto
di quanto la vita sia incompleta, è una cosa positiva, perché da questa
realizzazione e per causa sua… Athato brahman jigyasa: adesso ha inizio la
ricerca del Trascendente. È sufficiente che eviti di sfuggire quel senso di
vuoto, che non scappi dalla comprensione che hai avuto; perché la mente ti
suggerirà di scappare, e la fuga è rappresentata dal mondo. Il mondo è una
fuga, il mondo con tutti i suoi trambusti non è altro che una fuga: è un modo
futile di riempire quel vuoto. Da quella fuga non nascerà altro che angoscia.
Il divino è ciò che occorre; purtroppo, noi riempiamo quel vuoto con oggetti.
La religiosità è necessaria, ma noi riempiamo quel vuoto con il denaro. Ciò che
serve è il Sé, mentre noi ci riempiamo di altre persone. In questo modo si
accumula di tutto e di più e non si consegue nulla: il senso di vuoto diventa
sempre più opprimente. Questi momenti sono preziosi, perché sono i momenti in
cui si sceglie e si decide. Puoi scegliere di fuggire o di non farlo. Se scegli
di fuggire, otterrai lo stesso risultato di sempre: vita dopo vita, il
risultato è stato sempre lo stesso. Smetti ora, non scegliere la fuga, non
sfuggire al senso di vuoto; al contrario, assestati in quel vuoto. Non cercare
di riempirlo, al contrario, permetti al vuoto di riempirti completamente. A
quel punto, accadrà la trasformazione chiamata sannyas: una comprensione del
Vero. E giungerai al punto in cui tutto quel vuoto si dissolverà. Ma ricorda:
tutto questo non accade a livello intellettuale. Non pensare, conoscilo ora,
fanne esperienza adesso. Non hai forse già pensato e ponderato abbastanza?
Osho
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