mercoledì 19 luglio 2017

Yamaoka Tesshu Sensei 129° anniversario della morte



Luglio 2017, ricorre il 129° anniversario della morte di Yamaoka Tesshu Sensei.

Un grande Maestro che incarnò perfettamente attraverso la pratica delle tre Arti: Spada, Pennello e Zen, il principio Ken Zen Ichinyo : La Spada (o il pugno se Ken corrisponde al carattere per pugno) e lo Zen sono unità.

Il Principio Ken Zen Ichinyo  anima anche la pratica e l’insegnamento di Taigō Sensei (7° dan di Okinawa Goju-ryu e Monaco Zen Sōtō) al Tora Kan Dōjō.

La pratica dello Zazen e dell’Arte Marziale si coniugano e influenzano reciprocamente nella Pratica e nella vita dei due Maestri.



Yamaoka Tesshu Sensei 1836-1888


Avanzando
senza esitazione,
la potenza dell'energia vitale
abbatte tutti gli ostacoli.
Che meraviglia!


La mia Via del guerriero è basata sui principi del Buddhismo. 
È questa una dottrina che abbraccia tutti gli aspetti della vita umana. 
Ci sono nel mondo molte dottrine che professano numerosi generi di virtù; sono tutte dottrine valide, ma solamente coloro che mettono in pratica quelle virtù osservano veramente la Via del guerriero.
La Via del guerriero costituisce il modo giusto di vivere per un giapponese.
Per apprendere come percorrere la Via, dimentica te stesso e risvegliati alla verità. Getta via le illusioni, rendi chiari cielo e terra, guarda alle cose come sono in realtà e realizza il non-sé annullandoti nella Mente universale.
Sviluppare il proprio io è un errore. 
Ognuno di noi trae origine dalla stessa sorgente ed eredita un corpo dai suoi genitori che, a loro volta, ricevettero la vita dalle loro madri e dai loro padri. 
Non dovremmo mai dire: me stesso; in verità infatti una tale entità non esiste. 
Una donna incinta porta in grembo il proprio figlio per dieci mesi lunari, nutrendolo con il proprio respiro e con il proprio sangue. È un'unione di amore. 
Quando non c'è più alcun pensiero che si riferisce al proprio io si sviluppa la vera Via del guerriero. L'armonia costituisce la base del cielo e della terra e la Grande Via per gli esseri umani. Tutte le cose, dovunque si trovino sono Interdipendenti. Nulla esiste per propria volontà. Noi possiamo vivere solo per gli sforzi congiunti di tutti gli esseri senzienti. Pertanto dobbiamo avere compassione per tutto quanto ha vita. Le miriadi degli esseri che riempiono i sei mondi -dèi, titani, uomini, animali, spiriti bramosi, diavoli- sono tutti imparentati ed amici.
L'elemento principale della Via del guerriero è la gratitudine: gratitudine verso i genitori e verso gli antenati, gratitudine verso i capi della nazione, gratitudine verso i Tre Tesori (il Buddha, il Dharma, la Comunità). 
All'inizio la gratitudine nasce per ciò che ci circonda da vicino: i nostri genitori, gli esseri senzienti, il capo della nazione. Poi siamo grati a tutto ciò che non può essere visto con gli occhi di carne: i Tre Tesori. 
La Via del guerriero deriva dal secondo dei Tre Tesori, la Dottrina che è la Legge dell' Universo e la madre di tutti i Buddha. È inconcepibilmente vasta; poiché è senza forma non può essere facilmente compresa. Per la sua vastità, cielo e terra non la possono contenere; neanche un torrente di parole sarebbe sufficiente per descriverla completamente.
Per afferrare la Dottrina, guarda a ciò che hai a portata di mano ed esamina il tuo cuore. Non c'è necessità alcuna di cercare altrove. La gente rende omaggio a vari dèi ed ai risvegliati, ma in realtà tutti gli dèi e tutti i risvegliati sono uno solo.
Tutte e quattro le gratitudini devono essere messe in pratica nella società: è questa l’essenza della mia Via del guerriero. Tuttavia, nella società moderna, molti non si preoccupano d'altro che del proprio benessere e si impegnano in qualsiasi genere di affari, furto compreso, pur di andare avanti. I pubblici dipendenti sono poco meglio. Costoro infatti rubano letteralmente i loro stipendi e pretendono di essere serviti piuttosto che essere loro stessi a disposizione degli altri. Cosa possono sapere tutti costoro della Via del guerriero?
Il desiderio per la fama e per la ricchezza ha sostituito quello per il risveglio. 
La scienza moderna ha catturato tutti coloro che si compiacciono di loro stessi e che preferiscono le sue astrazioni alle emozioni umane. 
Da sempre il nostro Paese ha importato molte idee. Alcune furono molto buone e divennero parte integrante della nostra cultura; sembra però che le cosiddette scienze moderne stiano lentamente avvelenando la nazione. 
Oggi tutti parlano di 'diritti': i diritti del governo, i diritti dell'individuo, i diritti di proprietà e via via elencando. È impossibile rendere tutte le relazioni della realtà sociale in modo esplicito con gli strumenti della giurisprudenza; troppi sono i punti che non possono essere distinti con precisione, per cui ciò che è giusto si confonde con ciò che giusto non è. 
Il legalismo distruggerà lo spirito d'iniziativa di ciascuno ed eliminerà la compassione; la fiducia, la lealtà, l'onore, l’amore, l'umiltà e molte altre virtù non possono essere oggetto di legiferazione. Solamente la Via del guerriero coltiva queste virtù. 
La legge espressa dalla giurisprudenza non può mai costituire più di un utile artificio. 
La Via deI guerriero è la vera Legge dello Spirito. 
Bisogna aver cura gli uni degli altri senza riguardo alcuno per il proprio benessere, bisogna annientare i desideri egoistici, bisogna affrontare con coraggio tutti i nemici e bisogna conservare immacolata la propria mente: questa è la Via del guerriero.


Dagli scritti del Maestro Yamaoka Tesshu (1836-1888) 
tratto da: "The Sword of no-Sword' di John Stevens


Taigô Sensei rende omaggio alla tomba di Tesshu Sensei nel Tempio Zenshô An, fondato dallo stesso Tesshu Sensei alla periferia di Tokyo



















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