nel congratularmi
per i festeggiamenti del trentennale del dojo, volevo esprimere la mia più viva
e sentita considerazione per il grande lavoro da te prodotto.
Una pratica artistica, la vostra,
sotto tutti i punti di vista (è di "arte" marziale che si parla) e le
stesse leggi che regolano la vostra disciplina, così come la mia nel campo
artistico-visuale-performativo, si basano sul consapevole abbandono liberatorio
del sé.
L'esercizio e la pratica quotidiana dopo un
lungo percorso di apprendistato e di conoscenza ti porta inevitabilmente ad
avere allievi, così come è accaduto a me nei liberi seminari presso l'accademia
di belle arti ai quali ero stato invitato. Ciò avviene perché la pratica entra
talmente nel tuo agire che il corpo trasforma quelli che prima erano movimenti
controllati in vera e propria liberazione di energia.
Te ne accorgi perché i fruitori
sentono quello che accade attorno a loro, è questione di vibrazione, di
diapason emotivi.
Ricordo di averti ospitato nella
mia rivista, tre anni fa, proprio per la tua appartenenza ai principi
dell'arte. Fare di noi un capolavoro, essere fari agli altri, lasciare che la
scia salga evidente in superficie.
sempre,
Marco
Marco Fioramanti, artista interdisciplinare
(pittura, installazioni, performance), sperimenta differenti materiali
recuperando segni, componenti e riti d'iniziazione delle culture extra-europee.
Dal 2007 ideatore del libro-rivista glamour/underground, NIGHT ITALIA,
referente europeo della rivista newyorkese NIGHT Mag di Anton Perich con Andy
Warhol.
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