lunedì 24 luglio 2017

Schegge Budo e Zen - 24 luglio 2017







“Siamo ciò che pensiamo.
Tutto ciò che siamo
è prodotto dalla nostra mente.
Ogni parola o azione
che nasce da un pensiero torbido
è seguita dalla sofferenza,
come la ruota del carro
segue lo zoccolo del bue.
Siamo ciò che pensiamo.
Tutto ciò che siamo
è prodotto dalla nostra mente.
Ogni parola o azione
che nasce da un pensiero limpido
è seguita dalla gioia,
come la tua ombra ti segue,
inseparabile.”

Buddha, Dhammapada - Versi gemelli



“Kata si traduce con forma, modello, tipo. La parola designa la forma codificata di una pratica e, in senso più generale, di un comportamento. Il kata può essere assimilato, entro certi limiti, a ciò che Elias Canetti ha definito figura: l'esito di una metamorfosi.
L'acquisizione di un kata non è una pura operazione di imitazione, vale a dire la riproduzione di un movimento e di un gesto senza che colui che la esegue non ne sia trasformato. La civiltà giapponese ha spinto ad un livello altrove inimmaginabile la pratica del codice gestuale.”

Philippe Pons, Introduzione allo studio del teatro giapponese





"Osservate la mia vita, il modo in cui mangio, siedo, parlo e come mi comporto in generale. La somma di tutte queste cose in me è la mia religione."


Mohandas Karamchand Gandhi



“Il primo importante contributo che può offrire lo Zen in Italia è rieducare al senso di responsabilità e allo spirito del lavoro.”

P. Taigō Spongia Sensei



“L'amor qui si fa spazio e smuove, riposa.
L'amor qui si fa luce e ovunque risplende.
L'amor qui si fa guida, l'Uno qui si fa tutto.
L'amor che qui si fan gli occhi a mirar meraviglia.
L'Amor ch'è tempo... d'essere qui.”

Monica De Marchi






 

© Tora Kan Dōjō

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