Articolo scritto dal Capo Istruttore mondiale IOGKF, Tetsuji Nakamura Sensei 8°dan, tratto da IOGKF Magazine di giugno 2022, reperibile qui .
Per me le caratteristiche più essenziali del nostro stile sono gli aspetti Go (duro) e Ju (morbido).Quando cominciamo la pratica del Goju
Ryu da principianti ci focalizziamo sulla parte Go (dura) dell’allenamento.
Attraverso l’Hojo Undo costruiamo un corpo forte e con l’Ude Tanren lo forgiamo
come acciaio. Alleniamo le tecniche di base (per lo più tecniche di pugno) per
renderle forti e veloci.
La pratica del Sanchin ci insegna anche
come serrare le articolazioni e contrarre i muscoli per rendere il corpo solido
come una roccia (chinkuchi kakin). Poi lavoriamo duro con i Kata, focalizzando
l’attenzione sulla velocità e sulla potenza. Go è un aspetto molto importante
della nostra pratica.
Quando si raggiunge la cintura nera, si
cominciano ad approfondire gli aspetti Ju (morbidi) del nostro stile.
Insegniamo agli studenti a rilassarsi e a rendere le tecniche fluide, ad usare
il Muchimi (sensazione pesante appiccicosa).
Impariamo sempre più tecniche a mano
aperta sia per bloccare che per colpire. Invece delle tecniche dure di parata
volte a danneggiare l’attaccante, impariamo ora come usare parate morbide per
reindirizzare gli attacchi e per sfruttare il movimento e la forza
dell’avversario. Quando raggiungiamo un livello più alto, eseguiamo i kata con
il Muchimi, con particolare attenzione ai movimenti Ju, coordinandoli con le
tecniche di respirazione.
Più avanziamo nella pratica più dobbiamo
focalizzarci sugli aspetti Ju. Da un punto di vista mentale, dobbiamo insegnare
ai nostri studenti il rispetto e le buone maniere sin dal primo giorno. Agli
studenti viene insegnato a controllare le proprie capacità e le risposte in
base al livello del proprio partner. All'inizio, ci assicuriamo che i nuovi
studenti si confrontino fisicamente, in base al loro livello, e poco a poco
aggiungiamo più intensità al loro allenamento.
Dopo molti anni di intenso allenamento,
gli studenti sviluppano uno spirito forte e indomabile. Così quando si trovano ad
affrontare un momento difficile nella vita, possono fare affidamento senza arrendersi
su questo spirito che la pratica avrà forgiato. Il lato mentale della nostra
disciplina inizia con il Ju (morbido) insegnando"Rispetto e
gentilezza" e attraverso un corretto allenamento ottiene il Go, lo
"Spirito indomabile".
Per connettere la mente e il corpo
abbiamo bisogno del respiro. La respirazione è l'elemento chiave per collegare
e controllare tutti gli aspetti fisici, tecnici e mentali di cui sopra. Impariamo
la respirazione addominale (Tanden breathing) sia in forma dura che in forma
morbida. Nel Sanchin kata, impariamo una respirazione forte e solida e nella
meditazione impariamo una respirazione morbida e tranquilla. Attraverso varie
tecniche, impariamo a usare il respiro per controllare le nostre capacità e il
nostro stato mentale.
Questi due aspetti del nostro stile, Go
e Ju, sono completamente opposti l'uno all'altro. Tuttavia, nella nostra
formazione e nella nostra vita, dobbiamo trovare un equilibrio tra di loro.
Questo è anche il modo in cui impariamo che ci sono sempre diversi punti di vista
e differenti valori.
Dobbiamo riconoscerli e cercare di
creare tra loro un buon equilibrio.
traduzione Emilio Chelini
English version
For me, the
most important characteristics of the essence of our style are the Go (hard)
and Ju (soft) aspects.
When we
start Goju-Ryu training as a beginner, we focus on the Go (hard) part of the
training. We practice Hojo Undo to make our body strong and Ude Tanren to make
our body like a steel. We train basic skills (mainly close fist techniques) to
make our techniques fast and strong.
Sanchin
training also teaches us how to lock our
joints and tighten muscle to make our
body like a solid rock (chinkuchi kakin). Then we work hard on our Kata with a
focus on speed and power at this stage. Go is very important aspect of our
style.
When
students reach black belt level, we also
start learning more of the Ju (soft) part of our style. We teach students to
relax and make techniques smoother, to use Muchimi (heavy sticky feeling).
We learn
more open hand techniques both for blocking and striking. Instead of the hard
blocking techniques to damage your attacker, we learn to use soft blocking to
redirect attacks and use attackers’ movement and power against them. As you
reach a more senior level, we perform kata with Muchimi, with a focus on the Ju
movements co-ordinated with breathing techniques.
The more
senior we become; the more we must focus on the Ju part of training. From the
mental point of view, we must teach our students respect and proper manners
from day one. Students will be taught to control their skills and response
according to their partner’s level. At the beginning, we make sure that new
students will be challenged physically, according to their level, and little by
little we add more intensity to their training.
After many
years of intense practice, students develop a strong and indomitable spirit.
When the student is faced with a very difficult time in their lives, they can
get through it without giving up by using the strong spirit they have forged.
The mental side of our discipline starts with Ju (soft) learning “Respect,
gentleness” and through correct training you achieve Go, the “Indomitable
Spirit”.
To connect
the mind and body we need the breath. Breathing is the key element to connect
and control all the above physical, technical and mental aspects. We learn
Tanden breathing on both hard and soft ways. In Sanchin kata, we learn hard and
strong Tanden breathing, and in meditation, we learn soft and quiet Tanden
breathing. Through various breathing training, we learn to use our breathing to
control our skills and mental status.
These two
aspects of our style, Go and Ju, are completely opposite for each other.
However, in our training and lives, we must make a balance between them. This
is also how we learn that there are always different viewpoints and important
values in our lives.
We must
recognize these and try to make a good balance between.
Tetsuji Nakamura Sensei
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