Un visitatore entrò nel
cantiere dove nel Medioevo si stava costruendo una cattedrale. Incontrò un
tagliapietre e gli disse: “Che cosa stai facendo?”. L’altro rispose di
malumore: “Non vedi, sto tagliando delle pietre”. Così egli mostrava che
considerava quel lavoro increscioso e senza valore. Il visitatore passò oltre e
incontrò un secondo tagliapietre, anche a questo chiese che cosa faceva: “Sto
guadagnando da vivere per me e per la mia famiglia”, rispose l’operaio con tono
calmo, mostrando una certa soddisfazione. Il visitatore proseguì e trovando un
terzo tagliapietre gli rivolse la stessa domanda. Questi rispose gioiosamente:
“Sto costruendo una cattedrale”. Egli aveva compreso il significato e lo scopo
del suo lavoro, si era reso conto che la sua opera era altrettanto necessaria
quanto quella dell’architetto e quindi in un certo senso aveva lo stesso valore
della sua, perciò eseguiva il suo lavoro volentieri, anzi con entusiasmo.
Commento di Roberto
Assagioli alla parabola:
© Tora Kan Dōjō
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