Nella società dell'abbondanza nella quale viviamo, dove le persone sono ben rifornite e non hanno necessità materiali, io credo che ora più che mai il Karate ha un compito necessario e importante da assolvere per contribuire alla salute della società. Educando i giovani alla via del karate tradizionale, possiamo coltivare persone con la menti solide e corpi sani che sappiano integrarsi nella società per il bene comune.
La pratica del karate è una pratica morale, oltre che una esercizio fisico per l'autodifesa. Non ha niente a che fare con lo sviluppo di macchine da combattimento. Il karate tradizionale, insegnato in maniera corretta, forma le persone all'autodifesa, ma anche sviluppa in loro un senso di responsabilità, un senso di giustizia e coraggio che li aiuterà a comportarsi nella maniera corretta. E' importante essere consapevoli di questo aspetto dell'allenamento del karate che ha a che fare con lo sviluppo di un buon carattere.
Questo abilità che si acquisisce con il Karate non è qualcosa che viene riposta nella mente pronta ad essere usata quando la situazione lo richieda, ma diventa parte del vero essere di chi pratica e si manifesta spontaneamente, così che le sue azioni diventano manifestazioni del suo cuore, della sua personalità.
Rei, o l'inchinarsi, ne sono un esempio. Quando ci inchiniamo, non lo facciamo perchè qualcuno ce lo chiede, è piuttosto un gesto che parte da noi stessi come nostro volere, come espressione di rispetto.
Oggi, con la diffusione del karate sportivo in tutto il mondo, io credo fortemente che la tradizione del Karate Goju-Ryu di Okinawa, come ci è stato tramandato da Sensei Chojun Miyagi, debba essere protetta e preservata intatta. Per assicurare che questa eredità venga tramandata integra alle generazioni future, è essenziale favorire istruttori che non siano solamente bravi artisti marziali, ma insegnanti capaci di tramandare correttamente le loro conoscenze agli altri. Dobbiamo impegnarci a sviluppare una rete di buoni insegnanti in tutte le nazioni del mondo.
Il desiderio in punto di morte del fondatore del Goju-Ryu, Sensei Chojun Miyagi, era che i suoi successori formassero un gruppo di praticanti appassionati di Karate che avrebbero protetto e perpetuato il Goju-Ryu tradizionale come lui lo aveva insegnato. Non voleva solamente che il Karate mantenesse il livello raggiunto, ma confidava anche che attraverso ripetizioni infinite dei kata tradizionali e attraverso la ricerca personale, si sarebbe raggiunto un livello ancora più profondo di comprensione . Io credo che noi, come suoi successori, attraverso la nostra personale ricerca e attraverso un allenamento diligente, possiamo raggiungere questa comprensione più profonda e soddisfare le speranze del nostro fondatore.
Gli obiettivi dell'IOGKF
1. Attraverso i nostri sforzi sviluppare un buon carattere
2. Proteggere la tradizione del Goju-Ryu di Okinawa e sviluppare ulteriormente la nostra comprensione delle tecniche del Karate attraverso l'allenamento duro e la ricerca.
3. Garantire che i nostri istruttori siano capaci e coscienziosi, come rappresentanti del Goju-Ryu Karate-do tradizionale di Okinawa.
4. Insegnare il Karate tradizionale nelle scuole.
5. Costruire una rete di buoni istruttori in tutto il mondo.
26 ottobre 1986
Morio Higaonna
(Chairman IOGKF)
HOSHIN (PURPOSE/AIM)
In today's plentiful society, where people are well provided for and want for little in the way of material things, I believe that now, more than ever, karate has a necessary and important role to play in contributing to the health of society. By educating the young in the way of traditional karate, we can cultivate people with strong minds and strong bodies who can function in society to the benefit of society.
Karate training is a moral training, as well as a physical one for self-defense. It isn't only concerned with developing fighting machines. Traditional karate, taught in the correct way, will cultivate people able to defend themselves, but just as importantly, it will cultivate within them a sense of responsibility, a sense of justice, and courage which will help them to behave in the correct way. It is important to be aware of this side of karate training concerned with the development of a good character.
This aspect of karate isn't something that is stored in your mind to be brought out when the situation demands, but it becomes a part of your very being and arises naturally, so that your acts are a manifestation of your heart (personality).
Rei, or bowing, is an example of this. When we bow, we don't do it because someone tells us to, but it is something that comes from within us of our own volition, as an expression of respect.
Today, with the spread of sports karate throughout the world, I believe very strongly that the tradition of Okinawan Goju-Ryu, as passed on to us by Miyagi Chojun Sensei, must be protected and pre served intact. To ensure the preservation of this inheritance for the generations to come, it is essential to foster instructors who are not only fine exponents of the art themselves, but instructors who are also capable of passing on their knowledge correctly to others. We must strive to develop a network of good instructors throughout the nations of the world.
Okinawan Goju-Ryu founder, Miyagi Chojun Sensei's dying wish was that his successors would forge a group of dedicated karate practitioners who would protect and perpetuate traditional Goju-Ryu karate as he had taught it. He not only wanted to see karate maintained at its then present level, but he believed that through endless repetition of the traditional kata and through one's own personal research, an even deeper level of understanding will be achieved. I believe we, as his successors, through our own research and diligent training, can achieve this deeper understanding and fulfill our founder's wishes.
AIMS OF THE I.O.G.K.F.
1. Through our own hard efforts, to develop a good character.
2. To protect the tradition of Okinawan Goju-Ryu and to further develop our understanding of karate technique through hard training and research.
3. To ensure our instructors are capable and conscientious, as representatives of traditional Okinawan Goju-Ryu karate.
4. To teach "traditional” karate in schools.
5. To make a network of good instructors world-wide.
DATE: October 26, 1986
Morio Higaonna (sig)
Chairman
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