“Una salute in sé non esiste, e tutti i tentativi per
definire una cosa siffatta sono miseramente falliti. Dipende dalla tua meta,
dal tuo orizzonte, dalle tue energie, dai tuoi impulsi, dai tuoi errori e, in
particolare, dagli ideali e dai fantasmi della tua anima, determinare 'che
cosa' debba significare la salute anche per il tuo corpo.”
F. Nietzsche, La gaia scienza
L'unico modo per 'coltivare' la propria salute è imparare a conoscersi attraverso la Pratica e diventare sensibili alle sottili variazioni dell'equilibrio mente-corpo imparando a ripristinare lo stesso con piccoli, immediati aggiustamenti.
E soprattutto, come afferma il buon Nietzsche, senza
pensare che il benessere possa essere trovato nel futuro, in una condizione
ideale, asettica, priva di difficoltà e sforzo.
A volte dobbiamo imparare a gestire un corpo che ha
subito le ingiurie del tempo o dell'avventura imparando a gestirlo con grande
efficacia pur nei sui punti deboli, senza trovare scuse ed anzi approfittare di
questa condizione per approfondire la conoscenza di noi stessi.
Come un artigiano utilizza con perizia il suo
strumento di lavoro preferito ormai logorato dall'uso continuando a creare con
esso dei capolavori.
Lo slancio è importante, il non risparmiarsi, l'essere
generosi nell'offrirsi all'azione in qualsiasi condizione ci si trovi in quel
momento.
Paradossalmente è proprio nel momento in cui siamo
disposti a morire nell'esprimere noi stessi, in cui ci lanciamo
entusiasticamente senza riserve nell'azione, che attingiamo ad inesauribili
energie e possiamo considerarci davvero sani.
Taigō Kōnin Sensei
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