Tutti noi siamo stati istruiti dallo stesso maestro a cui si sono ispirate originariamente le istituzioni religiose: la realtà.
La conoscenza realistica dice... gestisci le ventiquattr'ore.
Fallo bene, senza autocommiserarti.
È altrettanto difficile tener raccolti i bambini nel parcheggio e poi condurli fino all'autobus della scuola che cantare i Sutra nel tempio buddhista in una fredda mattina.
Una mossa non è migliore di un'altra, ciascuna può essere assai noiosa ed entrambe hanno la virtuosa qualità della ripetizione.
Ripetizione, rituale e i loro buoni risultati si presentano sotto molte forme.
Cambiare il filtro, soffiarsi il naso, recarsi alle riunioni, rassettare la casa, lavare i piatti, controllare il livello dell'olio - non crediate che vi distolgano da iniziative più valide.
Questo insieme di mansioni non rappresenta difficoltà
dalle quali speriamo di sfuggire per poter svolgere la «pratica» che ci avvierà
su un «cammino»: è appunto il nostro cammino.
Gary Snyder
© Tora Kan Dōjō
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