Se la civiltà
moderna non acquisterà rapidamente un nuovo orientamento, I'umanità è votata a
sparire in un prossimo futuro. Visto che non esistono "uomini saggi"
a governare il mondo, le classi dirigenti, per ispirate che siano, non possono
che cedere ad un'inclinazione naturale all'egoismo, al solo scopo di preservare
ed accrescere il benessere delle loro proprie nazioni, a scapito della saggezza
universale, del senso di responsabilità e di generosità. (...) Siamo incapaci
dì prevenire l'aumento dei desideri egoisti dell'uomo, come, del resto, di
controllare l'espansione demografica e lo squilibrio della sua ripartizione.
Le prime
vittime saranno coloro che, nella nostra epoca, hanno dimenticato la loro
origine, trascinati e coinvolti dal mondo umano della tecnologia, che alimenta
l'egoismo, la ricerca del profitto, la speculazione mentale (gli intellettuali,
i dirigenti, i responsabili, gli opportunisti, gli abitanti delle grandi
metropoli, i dilettanti), a tutti loro il peso dell'incoscienza sarà pesante da
portare. Non sono certamente le discussioni interminabili a questo proposito,
che si tengono in occasione dei Congressi, anche internazionali, che
risolveranno il problema. Il solo rimedio è in ciascuno di noi, nel profondo
della sua natura spirituale, attuabile e realizzabile nella pratica del
Risveglio. Questo Risveglio ridona all'uomo la sua vera dimensione e
ristabilisce nel suo corpo e nello spirito l'equilibrio perso, causa di tutti i
mali.
Il Risveglio
significa:
1 -
Ritorno alla condizione normale del cervello e della coscienza; riequilibrio
fra funzionamento razionale ed intuitivo
del cervello; riattivazione del cervello profondo.
2 -
Sublimazione dei desideri e trasmutazione dell'egoismo in altruismo.
3 -
Sviluppo della pazienza e della tolleranza; accrescimento della capacità
omeostatica (equilibrio naturale).
4 -
Sviluppo-attualizzazione delle potenzialità del corpo, della mente e della
creatività.
5 -
Coltivare la Saggezza in armonia con la natura e nell'utilizzare la scienza.
T. Deshimaru Roshi, 1980 - tratto da un volantino
di invito ai ritiri estivi di meditazione
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