E soprattutto, come
afferma il buon Nietzsche, senza pensare che il benessere possa essere trovato
nel futuro, in una condizione ideale, asettica, priva di difficoltà e sforzo.
A volte dobbiamo imparare
a gestire un corpo che ha subito le ingiurie del tempo o dell'avventura
imparando a gestirlo con grande efficacia pur nei sui punti deboli, dobbiamo
convivere col dolore pur mantenendo l'efficacia, senza trovare scuse ed anzi
approfittare di questa condizione per approfondire la conoscenza di noi stessi,
come un artigiano utilizza con perizia il suo strumento di lavoro preferito ormai
logorato dall'uso continuando a creare con esso dei capolavori.
Lo slancio è importante,
il non risparmiarsi, l'essere generosi nell'offrirsi all'azione in qualsiasi
condizione ci si trovi in quel momento.
Paradossalmente è proprio
nel momento in cui siamo disposti a morire nell'esprimere noi stessi, in cui ci
lanciamo entusiasticamente senza riserve nell'azione, che attingiamo ad
inesauribili energie e possiamo considerarci davvero sani.
Si può rimanere sani anche nella malattia...
Taigō Sensei
© Tora Kan Dōjō
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