Come
proiettare l'energia vitale (ki) nell'arte della spada
Se si
trascura di agire con ardimento e con un'energia vitale acutamente concentrata,
il corpo si irrigidisce e non si può penetrare nelle difese dell'avversario.
Quando abbiamo un aria moscia siamo come morti, ed allora è il nostro
avversario che proietta la sua energia vitale contro di noi, guadagnando in tal
modo un grande vantaggio.
Se
invece agiamo con inflessibile determinazione, è la vivacità della nostra mente
che proietta la nostra energia vitale contro l'avversario.
C'è un
detto di Daie Soko (1089 - 1163 d C) che recita così:
Le
foglie di loto sono più rotonde dello specchio più rotondo;
Le spine
delle castagne d'acqua sono più appuntite
del
trapano più appuntito.
Cos'ha
questo detto zen in comune con l'arte della spada? Le foglie rotonde
simboleggiano la mente immobile che reagisce con la massima libertà in ogni
circostanza; le spine a forma d'ago delle castagne d'acqua stanno per una mente
acuta che risponde proprio nel momento giusto. Per colpire l'avversario.
l'attacco deve essere tagliente come la lama di un rasoio. Una mente acuta e
penetrante emerge da una mente ‘rotonda: è così in quanto la rotondità e
l'acutezza sono qualità di una mente che_non si_ferma in nessun luogo. Fa
pratica con diligenza col fine cosciente di padroneggiare queste tecniche
meravigliose; fa completa esperienza delle profondità dell'acutezza e della
rotondità.
Yamaoka Tesshu Sensei 1836-1888 |
Per
riuscire in una contesa, l'uomo d'arme deve conoscere come colpire il suo
avversario.
È questo un sapere che non si mostra facilmente all'occhio
dell'osservatore ed è difficile da padroneggiare.
Vale in tal caso
l'insegnamento; 'la brama di vincere conduce alla sconfitta non stancarsi di
essere sconfitti porta alla vittoria'. Chi ignora questo principio spreca anni
di allenamenti senza realizzare alcunché.
L'inutilità degli sforzi danneggia
chiunque.
Per lo più durante uno scontro l'uomo d'arme si affida esclusivamente
all'aspetto tecnico dell'arte della spada. È questo di sicuro un errore.
Prima
di esercitarti con gli altri, esercitati da solo. Forgia il tuo spirito ed
avanza con gradualità nel controllo di te stesso: questo è il solo modo di
percorrere la Via.
Tutto ciò non è altro che il principio: 'tutto ritorna
all’Uno'.
Per raggiungerlo, datti da fare con tenacia e concentra il tuo
spirito: tale è l'insegnamento di tutti i nostri predecessori.
Su richiesta del
signor Fuku ho scritto -alla luce della mia esperienza- questo breve messaggio
in occasione della costituzione dell'Associazione Giapponese dell'Arte della
Spada.
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