La Vera Trasmissione di una Tradizione
A fine Gennaio su invito del Capo
Istruttore Mondiale IOGKF, Tetsuji Nakamura Sensei, si riuniranno per una
settimana di pratica all'Honbu Dojo di Okinawa gli allievi di Higaonna Sensei
dal 7° dan in su, ovvero i Capo Istruttori che rappresentano la IOGKF nelle
varie nazioni e i Senior Instructors.
Questo raduno è stato istituito due
anni fa quando Nakamura Sensei fu nominato da Higaonna Sensei Capo Istruttore
mondiale.
Nakamura Sensei, Sensei Henrik
Larsen e Sensei Ernie Molineux, nominati a loro volta Vice Capo Istruttori
mondiali, si riunirono una prima volta all'Honbu Dojo per confrontarsi in
dettaglio sulla loro personale esperienza di insegnanti e come allievi di
Higaonna Sensei in modo da rendere perfettamente uniforme il loro insegnamento
(e parliamo di Maestri che da una vita già si allenano insieme sotto la guida
di Higaonna Sensei).
Fu un'esperienza illuminante e
fruttuosissima che decisero di condividere ogni anno con tutti gli allievi
'anziani' di Higaonna Sensei, creando un 'laboratorio' di eccellenze che si
confrontano e perfezionano.
Nelle parole di Nakamura Sensei con
particolare riguardo al Kata (tratte dalla lettera d'invito pervenutami):
"Kata
is the essence of our style. I believe that it is very important now that we
share the same detailed information of the kata among all senior instructors so
that we can carry this culture for the future generation without changing kata,
the essence of the art. "
trad.: " Il Kata è l'essenza
del nostro stile. Io credo che sia molto importante in questo momento che
ognuno di noi condivida le stesse, dettagliate informazioni riguardo ogni kata
con gli altri Senior Instructors così da favorire la corretta trasmissione di
questa cultura alle future generazioni senza che i kata, l'essenza dell'Arte,
subiscano modifiche."
C'è da sottolineare che la IOGKF, in
confronto ad altre scuole di Goju-Ryu e con ogni probabilità anche di altri
stili, già presenta un livello tecnico altissimo e un'uniformità e coerenza di
programma e di esecuzione tecnica, in particolar modo riguardo al Kata, essenza
dell'arte come sottolineato da Nakamura Sensei.
Qualità e uniformità che sono state coltivate in decenni di intensi Gasshuku che riuniscono centinaia di praticanti sotto la guida di Higaonna Sensei e dei suoi migliori Insegnanti.
Nonostante questo la serietà della Scuola e la grande onestà dei suoi rappresentanti più eccellenti non si accontenta e pretende che questa trasmissione sia ineccepibile.
La posta in gioco, la corretta trasmissione dell'Arte, è troppo preziosa per accontentarsi di un risultato mediocre.
Qualità e uniformità che sono state coltivate in decenni di intensi Gasshuku che riuniscono centinaia di praticanti sotto la guida di Higaonna Sensei e dei suoi migliori Insegnanti.
Nonostante questo la serietà della Scuola e la grande onestà dei suoi rappresentanti più eccellenti non si accontenta e pretende che questa trasmissione sia ineccepibile.
La posta in gioco, la corretta trasmissione dell'Arte, è troppo preziosa per accontentarsi di un risultato mediocre.
Per la mia conoscenza
quest'impostazione responsabile e rigorosa della IOGKF è davvero rara se non
unica nel panorama mondiale del Karate tradizionale.
In genere, anche nelle scuole più
conosciute guidate da famosi maestri gli insegnanti più seri, nella migliore
delle ipotesi, si allenano personalmente con il caposcuola con poche occasioni
di confronto con altri insegnanti allievi dello stesso Maestro e per lo più i raduni
tecnici tra i membri della scuola nascono sulla scia dell'organizzazione di
gare (niente di più lontano dalla trasmissione di un'arte marziale). Così
quando i vari rappresentanti del Maestro in questione si incontrano tra di loro
per praticare scoprono che ognuno fa una cosa diversa.
Come si può trasmettere un'Arte in tal modo?
Come si può parlare di Scuola ?
Come si può trasmettere un'Arte in tal modo?
Come si può parlare di Scuola ?
Per non parlare poi di quelli che
dopo aver seguito un maestro, quando va bene, per qualche anno, pensano di aver
capito tutto e liquidato il maestro (che è sempre scomodo da seguire perchè ci
corregge e continua ad insegnarci...) e gli altri insegnanti con cui
confrontarsi (meglio cantarsela e suonarsela da soli), continuano ad insegnare
una roba distorta e personalizzata ad allievi che non hanno voglia di
implicarsi in uno studio serio in una scuola seria.
O quelli che si autodefiniscono
'ricercatori' che, senza mai studiare seriamente sotto la guida di un maestro,
si sono affacciati qua e là in qualche dojo (anche ad Okinawa) e si proclamano
detentori della tradizione.
Queste, insieme alla degenerazione
agonistica del Karate, sono le cause primarie della drammatica perdita del
prezioso patrimonio culturale del Karate antico, a cui è legata
indissolubilmente anche la sua efficacia formativa, terapeutica e marziale.
Sono dunque estremamente orgoglioso
ed onorato di far parte di questa nobile congrega di sinceri ed autentici
artisti marziali e sono certo che quel che potrà preservare e trasmettere il
prezioso tesoro che ci è stato tramandato sarà solo la nostra rigorosa e
sincera pratica e insegnamento nei Dojo che ha formato e formerà altrettanto
sinceri e preparati insegnanti.
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