lunedì 16 ottobre 2017

Schegge Budo e Zen - 9 ottobre 2017





















Un monaco curioso chiese: "Cos'è la Via?".
"E’ proprio di fronte ai tuoi occhi!" Rispose il maestro.
"Perché non riesco a vederla da me?".
"Perché stai pensando a te!".
"E tu? La puoi vedere?" Chiese ancora il monaco.
"Finché tu vedi doppio, e dici – io non vedo e tu vedi – e così via,
i tuoi occhi restano annebbiati."
Rispose il maestro.
"Quando non c’è né io né tu, posso vederla?" Insistette l’allievo.
"Quando non c’è né io né tu, chi è che vuole vederla?"

Storia Zen



"I guru che in India si moltiplicano come funghi e che prosperano in tutto il mondo hanno dato a questa parola, 'meditazione', una grande varietà di significati. C'è la meditazione trascendentale - e io vorrei che non avessero mai usato questa splendida parola - che è la ripetizione di certe espressioni, a pagamento – tre volte al giorno, per venti minuti!
La ripetizione ininterrotta di qualsiasi parola certamente vi darà una certa quiete perché avete ridotto il cervello a una tranquillità meccanica. Ma in questo non c'è niente di più trascendentale di quanto ve ne sia in qualsiasi altra cosa.…"

J. Krishnamurti



"La solitudine non significa condizione miserevole, ma piuttosto regalità segreta, incomunicabilità profonda, ma conoscenza, più o meno oscura, di un'inattaccabile singolarità."

A.Giacometti





"Domani parto per il mio ennesimo viaggio ad Okinawa.
Partire suscita sempre in me sentimenti di entusiasmo (specie quando vado ad Okinawa dal mio Maestro e dai miei colleghi e compagni di Cammino) e profonda malinconia.
Partire per me è sempre un po' morire (citando una vecchia canzone) pertanto ogni volta cerco di lasciare tutto in ordine e prendo commiato da tutto e da tutti..."

Paolo Taigō Spongia Sensei




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