domenica 29 dicembre 2013

Restare immobili nell'occhio del ciclone




"Se nessun pensiero venisse a turbare questo miracolo, durerebbe in eterno. Ma l’uomo, che si meraviglia di tutto e di se stesso, ben presto si smarrisce. Il punto preciso dell’equilibrio plana sopra il filo, urta il funambolo, naviga come una piuma sotto il vento dei suoi sforzi. Se questo vento si indebolisce e muore, la piuma entrerà nel funambolo per addormentarsi nel suo centro di gravità. È così che si raggiunge la calma relativa, l’equilibrio serrato e, raramente, il breve attimo d’immobilità assoluta. Finché il vento dei nostri pensieri, più violento di quello dell’equilibrio, tornerà presto a far volteggiare verso le nubi questa piuma così sensibile."

Philippe Petit 'Trattato di Funambolismo'

Commento di Taigô Sensei:

L'immobilità asoluta risiede nella leggerezza di una piuma che si posa al centro dell'occhio del ciclone.
Come una trottola che appare ferma girando vorticosamente.
Bisogna muoversi e pensare così rapidamente da rimanere immobili.
Zazen insegna questo.


© Tora Kan Dōjō






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