Da un'intervista al Maestro Kase:
" <...> non bisogna dimenticare che ogni qualità ha il suo opposto, per cui ciò che è un punto di forza può nascondere una debolezza. Per questo io credo che da un lato ci si avvicina alla perfezione formale, da un altro lato è necessario sviluppare anche uno spirito più libero, "selvaggio". Essere sempre troppo "gentleman" a volte può essere un limite.
Pensando al medioevo quando vi erano i cavalieri in Italia ed i Samurai in Giappone, tutti erano impeccabili nei loro codici morali, nel comportamento, nella disciplina.
I Samurai per esempio avevano una grande perfezione tecnica, amavano e rispettavano il loro Maestro, ma in più avevano una forza istintiva, una forza bruta che era essenziale e che li rendeva veramente temibili. <...>"
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