martedì 9 maggio 2017

Lo Zen e la Bibbia


Padre Kadowaki

Padre Kadowaki è un gesuita ed è anche un maestro zen. In apertura del secondo capitolo del suo libro, Lo Zen e la Bibbia, scrive:

"Ho imparato tante cose dallo Zen, ma quella davvero meravigliosa è l'aver compreso l’ importanza del corpo nella vita religiosa. Fino ad ora, il Cristianesimo ha dato poca importanza al corpo, sia che si tratti di preghiera, di confessione o di lettura della Bibbia. La Via dello Zen è diametralmente opposta. Come dice Dōgen-Zenji nel Bendowa ("Discorsi sulla pratica buddhista"), «La postura seduta corretta è la vera porta alla pratica dello Zen». Apprendere attraverso il corpo è un elemento fondamentale dello Zen. È la Via che procede 'dal corpo alla mentè. Innanzitutto sedersi correttamente, regolare il respiro e poi ordinare la mente. Possiamo dire che è un metodo di praticare la religione con tutto il corpo.



        

Il Cristianesimo, come si è sviluppato in Occidente, ha preso la direzione opposta. Il metodo occidentale consiste nel riflettere prima razionalmente, nell'esprimere un giudizio, nel voler fare qualcosa e alla fine usare il corpo per eseguire l'atto. Questo processo può essere definito 'dalla ragione al corpò.
(...) Una persona non è un essere che ha un corpo. Persona significa un corpo animato dall'anima; è il corpo stesso. Perciò è giusto dire che una persona è un corpo. Il termine soma (corpo) nella Bibbia si riferisce evidentemente a tutta la persona".


Padre Enomiya Lassalle mentre siede in Zazen
                                             
© Tora Kan Dōjō





Nessun commento:

Posta un commento