martedì 30 aprile 2013

Lo Studio non è rigoroso...è inutile




E chi non vuole intraprendere una lotta accanita di sforzi inutili, pericoli profondi, trappole, chi non è pronto a dare tutto per sentirsi vivere, non ha bisogno di diventare funambolo. Soprattutto, non lo potrebbe. A proposito di questo libro: lo studio del filo non è rigoroso, è inutile.

tratto da ' On the High Wire' (Trattato di Funanbolismo) di Philippe Petit

Lo studio di ogni Arte é rigoroso nella sua inutilitá.
Difficile da accettare, scandaloso per la mentalitá comune, lo sforzo senza scopo, mushotoku, senza spirito di profitto, che significa in realtá ricercare il massimo profitto quello che va al di lá del nostra piccola convenienza.
Semplicemente offrirsi con tutto quel che si ha e si é.
Essere capaci di rimettere in gioco tutto, ogni giorno, é puntare al massimo profitto ovvero il fallimento totale.
'fare un mucchio di tutte le nostre vincite e rimetterlo in gioco ad un giro di testa o croce e perdere e ricominciare da capo senza fiatar verbo sulla nostra perdita' recita Kipling.
Non c'é altra Via alla pienezza.

Paolo Taigō Kōnin Sensei


© Tora Kan Dōjō



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