mercoledì 27 febbraio 2013

E' il tuo io che è stanco


 Una studentessa di Tassajara (il Monastero fondato da Suzuki Roshi tra le montagne della California) disse a Suzuki Roshi che l'orario monastico era troppo pesante per lei.
Disse che in Zazen aveva sempre sonno e chiese se non fosse una buona idea allungare il periodo dedicato al riposo, per essere più svegli durante la meditazione.
Suzuki Roshi rispose: "Quando sei stanca, è il tuo io che è stanco".

tratto da 'Lo Zen è qui' ed. Astrolabio

Abbandonare la propria abitudine è il primo passo sul Cammino della Pratica, di qualsiasi Pratica.
Il Dharma, affermava il Buddha, è distruggere l'abitudine.
Con abitudine dobbiamo intendere quei cronici percorsi di pensiero che si trova a ripetere la nostra mente come un disco rotto.
Pratica è anche scuotere alle fondamenta le nostre certezze, le nostre rassicuranti abitudini, per scoprire nuove angolazioni da cui osservare la realtà e noi stessi.


© Tora Kan Dōjō



venerdì 15 febbraio 2013

Ultimo giorno di Kangeiko

All'alba ultimo giorno di Kangeiko, -2°.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno accompagnato anche quest'anno in quella che è diventata una tradizione irrinunciabile del nostro Dojo.
La pratica deve contaminare la vita quotidiana.
La vita deve trovare il suo centro nella Pratica.
Altrimenti, quando va bene, si tratta solo di un'ennesima distrazione.
Se la Pratica non arriva a rivoluzionare la vostra vita e diventa uno dei tanti interessi a cui dedicare frammenti del vostro tempo, allora, non avete ancora iniziato a Praticare e sarebbe meglio dirigere le proprie energie in direzioni più produttive.
Lo sforzo, l'entusiasmo, la disciplina... che hanno animato l'esercizio dei partecipanti al Kangeiko continueranno a riverberare nel loro spirito per tutto l'anno.
Concludo con la dedica che ogni giorno ha chiuso il nostro allenamento con il saluto rituale:
'Senza confini s'estenda il merito del nostro esercizio
Noi Tutti insieme, insieme a Tutto
in cammino sulla Grande Via'


giovedì 14 febbraio 2013


Quarto giorno di Kangeiko.

Junbi Undo
Sanchin e ancora Sanchin e ancora Sanchin.
7 riprese di iri Kumi.
Junan Undo

"Sono insensibile al freddo dell'inverno.
Sono i cuori di ghiaccio degli uomini che mi fanno paura."

(Secolo XIX. Illustre Saigo)


mercoledì 13 febbraio 2013

Terzo giorno di Kangeiko


Terzo giorno di Kangeiko 2 gradi.

'Se il gelo non penetra fin nelle ossa come potranno fiorire i fiori del susino?"

Siamo parte integrante della sinfonia della vita nel suo perenne cambiamento.
Non opporsi, difendersi, ma essere parte attiva del processo è la nostra pratica.
Lasciamo che dal gelo che penetra le nostra ossa possa fiorire una nuova primavera perchè tutti possano goderne.




martedì 12 febbraio 2013

Secondo giorno di Kangeiko


Secondo giorno di Kangeiko, 
Temprarsi non é indurirsi...
Come la lama della spada ben temprata 'attaversa' quel che incontra mentre quel che é indurito percuote, frantuma o rimbalza, ma non attraversa, cosí noi impariamo a 'passare attraverso'.


domenica 10 febbraio 2013

KANGEIKO 2013

Lunedì inizieremo un nuovo Kangeiko.
Tutte le mattine dalle 6 alle 7.
Non si tratta solo di 'temprarsi' nel freddo.
Si tratta di accogliere e farsi accogliere dagli elementi della natura.
Si tratta di offrirsi.
Il nostro esercizio silenzioso, proprio come lo Zazen, o il canto di un Sutra, sarà offerto a beneficio di tutte le esistenze.
Sono più di quindici Kangeiko, mai mancata una sola sessione di pratica, sono felice di avere, ancora una volta quest'anno, la possibilità di ascoltare la sinfonia del fruscio dei karategi, del respiro dei partecipanti e del calore dei loro cuori uniti nella pratica.
 
Paolo Taigō Spongia
 
 
 

venerdì 8 febbraio 2013

Tornare a casa


“Non capivo perché, ma venivo presa da una nostalgia così lancinante che, anche se mi trovavo a casa mia, sentivo che esisteva un posto, da qualche parte, dove dovevo tornare.”

(B. Yoshimoto)



Un giorno lo Zazen ti chiamerá, mi disse il mio primo Maestro, quando iniziai la mia pratica.

Dopo qualche tempo mi fu chiaro cosa intendesse.
Zazen é ritornare a casa e sedere in pace. 


Taigō Sensei


© Tora Kan Dōjō