domenica 6 novembre 2016

La Vera Trasmissione di una Tradizione


La Vera Trasmissione di una Tradizione


A fine Gennaio su invito del Capo Istruttore Mondiale IOGKF, Tetsuji Nakamura Sensei, si riuniranno per una settimana di pratica all'Honbu Dojo di Okinawa gli allievi di Higaonna Sensei dal 7° dan in su, ovvero i Capo Istruttori che rappresentano la IOGKF nelle varie nazioni e i Senior Instructors.
Questo raduno è stato istituito due anni fa quando Nakamura Sensei fu nominato da Higaonna Sensei Capo Istruttore mondiale.
Nakamura Sensei, Sensei Henrik Larsen e Sensei Ernie Molineux, nominati a loro volta Vice Capo Istruttori mondiali, si riunirono una prima volta all'Honbu Dojo per confrontarsi in dettaglio sulla loro personale esperienza di insegnanti e come allievi di Higaonna Sensei in modo da rendere perfettamente uniforme il loro insegnamento (e parliamo di Maestri che da una vita già si allenano insieme sotto la guida di Higaonna Sensei).

Fu un'esperienza illuminante e fruttuosissima che decisero di condividere ogni anno con tutti gli allievi 'anziani' di Higaonna Sensei, creando un 'laboratorio' di eccellenze che si confrontano e perfezionano.

Nelle parole di Nakamura Sensei con particolare riguardo al Kata (tratte dalla lettera d'invito pervenutami):
"Kata is the essence of our style. I believe that it is very important now that we share the same detailed information of the kata among all senior instructors so that we can carry this culture for the future generation without changing kata, the essence of the art. "
trad.: " Il Kata è l'essenza del nostro stile. Io credo che sia molto importante in questo momento che ognuno di noi condivida le stesse, dettagliate informazioni riguardo ogni kata con gli altri Senior Instructors così da favorire la corretta trasmissione di questa cultura alle future generazioni senza che i kata, l'essenza dell'Arte, subiscano modifiche."

C'è da sottolineare che la IOGKF, in confronto ad altre scuole di Goju-Ryu e con ogni probabilità anche di altri stili, già presenta un livello tecnico altissimo e un'uniformità e coerenza di programma e di esecuzione tecnica, in particolar modo riguardo al Kata, essenza dell'arte come sottolineato da Nakamura Sensei.
Qualità e uniformità che sono state coltivate in decenni di intensi Gasshuku che riuniscono centinaia di praticanti sotto la guida di Higaonna Sensei e dei suoi migliori Insegnanti.
Nonostante questo la serietà della Scuola e la grande onestà dei suoi rappresentanti più eccellenti non si accontenta e pretende che questa trasmissione sia ineccepibile.
La posta in gioco, la corretta trasmissione dell'Arte, è troppo preziosa per accontentarsi di un risultato mediocre.

Per la mia conoscenza quest'impostazione responsabile e rigorosa della IOGKF è davvero rara se non unica nel panorama mondiale del Karate tradizionale.

In genere, anche nelle scuole più conosciute guidate da famosi maestri gli insegnanti più seri, nella migliore delle ipotesi, si allenano personalmente con il caposcuola con poche occasioni di confronto con altri insegnanti allievi dello stesso Maestro e per lo più i raduni tecnici tra i membri della scuola nascono sulla scia dell'organizzazione di gare (niente di più lontano dalla trasmissione di un'arte marziale). Così quando i vari rappresentanti del Maestro in questione si incontrano tra di loro per praticare scoprono che ognuno fa una cosa diversa.
Come si può trasmettere un'Arte in tal modo?
Come si può parlare di Scuola ?

Per non parlare poi di quelli che dopo aver seguito un maestro, quando va bene, per qualche anno, pensano di aver capito tutto e liquidato il maestro (che è sempre scomodo da seguire perchè ci corregge e continua ad insegnarci...) e gli altri insegnanti con cui confrontarsi (meglio cantarsela e suonarsela da soli), continuano ad insegnare una roba distorta e personalizzata ad allievi che non hanno voglia di implicarsi in uno studio serio in una scuola seria.

O quelli che si autodefiniscono 'ricercatori' che, senza mai studiare seriamente sotto la guida di un maestro, si sono affacciati qua e là in qualche dojo (anche ad Okinawa) e si proclamano detentori della tradizione.

Queste, insieme alla degenerazione agonistica del Karate, sono le cause primarie della drammatica perdita del prezioso patrimonio culturale del Karate antico, a cui è legata indissolubilmente anche la sua efficacia formativa, terapeutica e marziale.

Sono dunque estremamente orgoglioso ed onorato di far parte di questa nobile congrega di sinceri ed autentici artisti marziali e sono certo che quel che potrà preservare e trasmettere il prezioso tesoro che ci è stato tramandato sarà solo la nostra rigorosa e sincera pratica e insegnamento nei Dojo che ha formato e formerà altrettanto sinceri e preparati insegnanti.

Non ci sono altre vie.




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