domenica 13 gennaio 2013

Accettiamo di tutto, mangiamo di tutto



" Un noto maestro Zen Rinzai giapponese venne a Sokoji per incontrare Suzuki Roshi.
Dopo aver recitato un Sutra assieme, il maestro in visita chiese di vedere il libro dei Sutra posato sull'altare.
Lo guardò, poi esplose all'improvviso, pestando i piedi per terra e urlando:
'Questo non è Zen !'.
Strappò il libro in due e lo scagliò sul pavimento.
Suzuki si chinò e raccolse i pezzi.
'Questo libro di Sutra è stato donato al Tempio in occasione di una cerimonia funebre per un'anziana signora di un'altra scuola', disse.
'Qui accettiamo di tutto. Recitiamo di tutto. Mangiamo tutto'.
L'ospite continuò a mantenere un'espressione irata per qualche istante, poi Suzuki disse:
'Prendiamo un té'.
Tra loro nacque un'amicizia che durò finchè entrambi furono in vita. "

tratto da 'Lo Zen è Qui' incontri con Shunryu Suzuki Roshi ed Astrolabio

Commento di Taigō Sensei:

Zen è accettare di tutto, digerire ogni cosa.
Si dice che la mente (e lo stomaco) di un monaco Zen sia come una fornace, può bruciare qualsiasi cosa, senza lasciare scorie.
Récipe, Utere, Trade
Ricevere: con riconoscenza,
usare: con cura e perizia,
restituire: gratuitamente e possibilmente migliorato quel che abbiamo gratuitamente ricevuto.
Se sapremo vivere così sarà davvero una vita piena e soddisfacente, la vita di un Buddha.

© Tora Kan Dōjō

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