Sensei Enrico Salvi, ha
voluto condividere con noi le forti impressioni nate durante la recente visita
in Giappone alla fucina di Yoshihara.
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Yoshihara Yoshindo |
Recatomi a Tokyo insieme ad altri tre
Compagni di Spada per seguire un intenso programma di studio di Iai-do, durante
l’ultima settimana di marzo 2012, ho avuto il privilegio di visitare la fucina
di Yoshindo Yoshihara, famoso forgiatore di nihonto, considerato quasi tesoro
vivente del Giappone e persona amabilissima. È stata un’esperienza che il
racconto può soltanto pallidamente rappresentare: nella fucina olezzante di
fuoco e di ferro, abbiamo assistito ad alcune fasi della lavorazione che ci
hanno completamente coinvolto, rimanendo fortemente impresse nel nostro
animo.
La
presenza di elementi come il fuoco e l’acqua, nonché il mantice rigorosamente
manuale (dunque l’aria) e gli speciali martelli per battere il metallo rovente,
ci hanno immediatamente fatto pensare al labor
necessario per forgiare l’uomo, così
come avviene per la spada. Altrettanto rapidamente, quasi facendosi largo tra
le scintille scaturenti dalla massa infuocata ed altrettanto luminose, le
parole di due grandi Maestri di Spada:
«Tai-A
è il nome di un’antica spada che non ha eguali sotto il cielo... Incastonata di
gemme, questa spada può tagliare qualunque cosa… Addestrati dunque come una
spada da forgiare col più puro metallo» (Takuan).
«Sen niki no keiko o tan to
shi,
man niki
no keiko o ren to su»
«Mille
giorni di allenamento per forgiare,
diecimila
giorni di allenamento per levigare» (Musashi)
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Foto ricordo sotto la calligrafia: 'Ken-I' 'Il Potere della Spada' |
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